Maria Provenzano: “voto irregolare, continuerò la mia battaglia da segretaria del Pd”
Non accetta l’esito della votazione sulla sua sfiducia l’ormai ex segretaria del Pd di Partinico Mariella Provenzano che denuncia irregolarità. “Ciò a cui abbiamo dovuto assistere durante questa auto convocazione è assolutamente inconcepibile ed assurdo, e penso che nessun dirigente potrà mai avallare quanto accaduto. La grande platea degli iscritti circa 510, non si è presentata al palazzo dei Carmelitani per la votazione prevista per la mattinata di oggi, nonostante i manifesti murali e gli appelli accorati in televisione di tutti gli uomini del Sindaco.Dopo che senza motivazione veniva annullata la votazione del mattino che per alzata di mano aveva votato, una improbabile sfiducia alla segretaria, con 46 voti a favore e 9 astenuti, nel pomeriggio, dalle ore 16,30 viene aperto un seggio al pianterreno, in uno stanzino piccolissimo. Voto dunque senza privacy e controllabilissimo.
Nessun organismo di controllo del Partito – prosegue Provenzano – ha vigilato al seggio. Dai dati dei nostri scrutatori, risulta che, ad uno ad uno sono andati al voto in 239, ma dall’urna alle 19,30 escono stranamente e clamorosamente 303 votanti.Ma l’assurdità – dichiara l’esponente Pd – si realizza ulteriormente nelle modalità di voto. Agli iscritti sono stati consegnate contestualmente due schede e quindi hanno votato contemporamente per l’elezione del nuovo segretario, senza neppure attendere l’esito della votazione di sfiducia.
Per Mariella Provenzano “239 votanti su 510 iscritti sono il segno che la maggioranza del Partito ha seguito le nostre indicazioni di non presentarsi. Ma il sindaco e i suoi amici non ci stanno a perdere. Continuerò la mia battaglia, da segretario del Pd di Partinico, adesso più convita di prima perchè penso che mai nessun dirigente provinciale o regionale potà avallare questo sconcertante risultato. Se dovessero farlo presenteremo l’ennesimo ricorso alla direzione del Pd e agli organismi di garanzia e una formale denuncia alla Procura della Repubblica con i video dettagliati del voto e dei votanti.”
