Crolla la produzione di Olio in Sicilia, Coldiretti: attenzione a quello a basso prezzo

Crolla la produzione dell’olio in Sicilia a causa del clima. Secondo l’Ismea, nella regione ci sarà una contrazione del 22% rispetto al 2013. Ecco allora che la Coldiretti scende in campo per difendere la qualità dell’olio. “Bisogna diffidare dalle offerte speciali – dice il presidente regionale Alessandro Chiarelli – che vendono un litro di olio a pochi euro perché, soprattutto quest’anno che l’annata è stata scarsa,  chi vende un prodotto a poco, sta vendendo olio di dubbia qualità”.
“La crisi – sostiene Chiarelli – ha fatto aumentare anche gli acquisti di prodotti low cost tra cui proprio l’olio, ma se non è buono può essere dannoso per la salute. Sei oli a denominazioni di origine protetta rappresentano un primato per la nostra Regione da difendere e valorizzare, e in questa direzione va anche l’igp Sicilia. Le tante varietà presenti e l’alta specializzazione vanno difese soprattutto contro le importazioni anche comunitarie, come quelle della Spagna che quest’anno sono aumentate notevolmente”.
Ma Federconsumatori invita le associazioni dei coltivatori a non creare allarmismi perchè “la nuova produzione di olio non sarà in vendita almeno per i prossimi due mesi. Sugli scaffali dei supermercati i consumatori troveranno al momento l’olio delo scorso anno”. Nelle province siciliane l’olio viene venduto a prezzi differenti. Nel marsalese è intorno ai 4 euro e cinquanta centesimi, nel palermitano è schizzato a sette euro e cinquanta. Se le famiglie non si fidano delle marche a basso costo, che potrebbeero essere edulcolorati, il consiglio dato da Federconsumatori è quello di acquistare olio a chilometro zero o direttamente al frantoio.

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