Castellammare del Golfo, figlio di boss in manette per droga

Da tempo era finito nel mirino delle forze dell’ordine in quanto sospettato di gestire un importante traffico di droga. Il castellammarese Salvatore Bosco, 32 anni, figlio del ben più noto boss di Cosa Nostra Antonino Bosco, ergastolano in carcere dal 2002 per svariati reati tra cui il 416 bis, omicidio, estorsione ed altro. Salvatore Bosco era già finito nella rete degli investigatori in un’attività di indagine culminata nel 2012 con l’emissione di dodici Ordinanze di Custodia Cautelare tra cui, una notificata in carcere nei confronti del padre, ritenuto responsabile di continuare a gestire l’attività estorsiva della famiglia castellammarese tramite le indicazioni fornite ai figli duranti i colloqui in carcere. Già da qualche settimana, gli investigatori avevano posto sotto la lente di ingrandimento i movimenti del giovane, che sebbene fosse nullafacente, trascorreva le sue giornate tra sale giochi e bar, non curandosi minimamente di ricercare un’attività lavorativa lecita. In particolare, negli ultimi tempi, avevano notato che lo stesso frequentasse molti giovani, anche di comuni limitrofi, di cui molti già segnalati alla Prefettura di Trapani quali assuntori di sostanze stupefacenti. Circostanza che aveva fatto insospettire i militari dell’Arma. Strani incontri, che da tempo ormai, venivano registrati dai Carabinieri della locale Stazione, diretti dal Maresciallo Luigi GARGARO e coordinati dal Capitano della Compagnia di Alcamo Savino CAPODIVENTO . Nella tarda serata di ieri, le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire, fermando il rampollo di casa BOSCO. Intercettato nei pressi di Piazza Petrolo, intorno alle 22.30, il giovane è stato sottoposto alla perquisizione personale . Nel suo marsupio, i militari hanno rinvenuto 10 dosi di cocaina e 1.500 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio. Successivamente i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione dove, all’interno di una vano contatore, sono stati trovato altri 20 grammi di cocaina. La droga è stata sottoposta a sequestro. Mentre per Salvatore Bosco sono scattate le manette. Il giovane si trova adesso rinchiuso presso la Casa Circondariale “San Giuliano” di Trapani. La brillante operazione di servizio condotta dall’Arma di Castellammare del Golfo, si inquadra all’interno di una più ampia azione di contrasto al fenomeno del traffico di stupefacenti, fortemente promossa dal superiore Comando Compagnia di Alcamo. Obiettivo è la tutela dei più giovani. In tal senso l’attività repressiva nel settore degli stupefacenti non si limita ai servizi finalizzati a contrastare il fenomeno dello spaccio, ma va oltre fino a puntare dritto contro produttori e trafficanti delle sostanze psicotrope come dimostrato dal recente sequestro operato nel territorio di Calatafimi di oltre 35.000 piante di Canapa Indiana.

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