Partinico. Cantieri di servizio, l’opposizione “anomalie nelle graduatorie”

Al fine di tutelare le necessità delle famiglie partinicesi che vivono in condizioni di disagio economico, i consiglieri comunali Michele Chimenti, Mauro Lo Baido, Francesco Lo Iacono e Salvo Rappa hanno effettuato una verifica delle graduatorie relative al personale da impiegare nei cantieri di servizio, evidenziando delle anomalie. Secondo quanto affermano in un comunicato stampa, gli uffici comunali avrebbero utilizzato dei criteri di selezione diversi rispetto a quelli indicati dall’Assessorato Regionale alla Famiglia, perciò i quattro consiglieri comunali hanno chiesto dei chiarimenti al dirigente del dipartimento, ma anche al sindaco Salvo Lo Biundo e all’assessore alla Solidarietà Sociale, Gianlivio Provenzano. Tra le anomalie riscontrate da Michele Chimenti, Mauro Lo Baido, Francesco Lo Iacono e Salvo Rappa ci sarebbe quella legata alla soglia del valore dell’abitazione principale, che l’ufficio preposto non avrebbe provveduto a quantificare, non tenendo effettivamente conto della priorità da assegnare ai nuclei familiari più disagiati. Inoltre –si legge ancora nella nota dei quattro consiglieri- gli stessi uffici hanno stabilito dei criteri di precedenza diversi da quelli indicati dall’Assessorato Regionale alla Famiglia, che ha invece stabilito una scala progressiva di priorità a parità di situazione reddituale, che il Comune di Partinico sembra non aver pienamente applicato. I consiglieri comunali hanno dunque inviato una nota all’Amministrazione Comunale chiedendo i motivi per cui sono stati utilizzati dei criteri diversi rispetto alla direttiva regionale ed hanno pure chiesto all’Assessorato Regionale alla Famiglia se tali criteri sono da ritenersi ammissibili ovvero se il Comune di Partinico debba procedere alla revisione e rettifica delle graduatorie per i cantieri di servizio. “Intendiamo tutelare i bisogni delle famiglie partinicesi –concludono i quattro consiglieri- che vivono in condizioni di disagio economico e che non possono vedersi negare il diritto ad accedere ad una misura –seppur lieve- di sostegno, a causa di errori burocratici di cui il nostro Ente si è già reso protagonista, ricordiamo il caso delle graduatorie del servizio civico”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture