Trappeto. Interviene per sedare una lite, picchiato il sindaco Vitale

Colpito ad una mano con una mazza e con un pugno al collo, poteva avere conseguenze ben peggiori l’aggressione subita ieri sera dal sindaco di Trappeto, Giuseppe Vitale, intervenuto per sedare una lite. Il primo cittadino di passaggio dal lungomare ha notato due giovani che stavano litigando e si è avvicinato per tentare di separarli, nel frattempo è arrivato il padre di uno dei due ragazzi ed ha tirato fuori dall’auto una mazza cercando di colpire il contendente del figlio, un migrante minorenne ospite in una casa famiglia di Trappeto. Il sindaco ha allora fatto da scudo all’extracomunitario beccandosi la bastonata in una mano. A quel punto il minore si è dato alla fuga e S.P 18 anni partinicese in villeggiatura nella cittadina marinara ha mostrato l’intenzione di raggiungerlo. Giuseppe Vitale ha quindi provato a farlo ragionare, invitando il padre del ragazzo F.P. a dissuadere il figlio e mentre i due discutevano il giovane ha sferrato un pugno al sindaco colpendolo al collo. In difesa di Vitale è intervenuto un passante, Antonio Tranchina, ed il diciottenne ha assestato un cazzotto al malcapitato, centrandolo in un occhio. Nel frattempo al lungomare di Trappeto sono arrivati i carabinieri e la polizia di Partinico che erano stati allertati dal sindaco appena notata la lite. Vitale e Tranchina sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Partinico. Il sindaco è stato sottoposto ad un esame radiografico al collo, ha riportato una contusione guaribile in tre giorni, i medici avrebbero voluto tenerlo sotto osservazione per una notte, ma Vitale ha preferito tornare a casa. Mentre al signor Tranchina è stata consigliata una visita dall’oculista per il trauma provocato ad un occhio dal pugno. Questa mattina Giuseppe Vitale si è presentato al commissariato di Polizia per chiedere che i due soggetti vengano allontanati da Trappeto, dove pare che risiedano nel periodo estivo. Adesso il sindaco dovrà rivolgere la stessa richiesta ai carabinieri della stazione del paese che amministra. “Sono amareggiato per quanto è accaduto –afferma il primo cittadino- ma non potevo esimermi dall’intervenire per sedare la lite. Condanno fermamente ogni tipo di violenza e qualsiasi atteggiamento che possa mettere in pericolo l’incolumità dei miei concittadini”. Solidarietà al sindaco Giuseppe Vitale e ad Antonio Tranchina è stata espressa dal gruppo consiliare “Insieme per Trappeto” attraverso il capogruppo Salvatore Orlando. “Siamo orgogliosi –si legge in una nota- del gesto di umanità del nostro primo cittadino che ha dimostrato di avere a cuore ogni singolo individuo che vive nel nostro paese”. I consiglieri comunali, preoccupati e indignati per quanto accaduto, augurano una pronta guarigione al sindaco e al signor Tranchina

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