Partinico. Quattro consiglieri comunali passano al Pd

Quattro consiglieri comunali di Partinico aderiscono al Partito Democratico. L’annuncio è avvenuto ieri nel corso di una riunione del locale circolo aperta ad iscritti e simpatizzanti, alla presenza fra gli altri, del segretario regionale del Pd Fausto Raciti, del deputato regionale Antonello Cracolici e del parlamentare Franco Ribaudo. A passare ufficialmente nel Partito democratico sono i consiglieri della lista di maggioranza “Partinico Futura” Gianlivio Provenzano (che ricopre anche il ruolo di assessore), Giusi Mazzola, Giuseppe Lo Baido e Gioacchino Catalano.
Oggi dunque il Pd a Partinico è rappresentato dal sindaco Salvo Lo Biundo, dall’assessore Provenzano e da sette consiglieri comunali, cinque di maggioranza e due di minoranza. Una spaccatura che rispecchia le due anime contrapposte del Partito che nelle ultime settimane si sono duramente scontrate, tanto che della questione si occuperanno gli organismi di garanzia del Pd. Assente alla riunione la segretaria del circolo Maria Provenzano.

Sull’adesione dei nuovi consiglieri comunali al Pd, interviene Renzo Di Trapani, componente della direzione provinciale del Partito. “La forza attrattiva del Pd di Renzi dovrebbe portate alla costruzione di un grande forza politica democratica e partecipata capace di governare la città. Il circolo del PD di Partinico invece –scrive Di Trapani – è diventato la testimonianza di come è possibile distruggere la storia politica del centrosinistra locale, percorsa sì da aspri confronti interni, ma che mai era arrivata ad un così totale disprezzo dei comportamenti politici e delle regole interne del partito. Accade così che il movimento politico “Partinico Futura” che alle ultime amministrative si era presentato in netta contrapposizione al PD, nel corso di una riunione autoconvocata in contrasto con la segreteria cittadina, chieda l’adesione al partito alla presenza del segretario regionale Raciti e di altri esponenti regionali seguendo una modalità a dir poco inusuale, vista l’assenza – scrive ancora Di Trapani – del segretario provinciale Carmelo Miceli e del segretario del circolo Maria Provenzano. Questo continuo calpestamento delle regole, che ha responsabilità ben chiare ed individuate, non appartiene al Partito Democratico, che ha regole chiare e precise, e non può passare inosservato alla segreteria provinciale e regionale dalle quali si attende un pronunciamento sul caso del PD di Partinico.”

1 thought on “Partinico. Quattro consiglieri comunali passano al Pd

  1. COMUNICATO STAMPA

    La nuova fase avviata nel Partito Democratico con la segreteria di Matteo Renzi ha portato a fare diventare il PD, in occasione delle elezioni europee, il primo partito politico sia in Italia ma anche in moltissime realtà locali, tra le quali Partinico.
    E’ naturale che un simile risultato elettorale, aggiunto alla responsabilità che oggi ha il PD nel governo nazionale ed in quello regionale, è fortemente attrattivo per tanti esponenti politici che, rivestendo incarichi nelle istituzioni locali come sindaci, assessori, consiglieri comunali, amministratori di vario tipo, vedono nel PD oltre che un partito dove partecipare ad un dibattito politico anche la possibilità di potere meglio espletare il proprio mandato elettivo.
    Questa azione fortemente attraente del PD dovrebbe consentire di realizzare ciò per cui, appena sette anni fa, è nato il Partito Democratico: dare vita ad una forza politica di centrosinistra, democratica e partecipata, fortemente plurale ed a vocazione maggioritaria con l’ambizione di cambiare il paese. Ciò dovrebbe valere in ogni parte d’Italia, Partinico compresa.
    Invece, il circolo del PD di Partinico è diventato la testimonianza di come è possibile, anziché costruire, distruggere la storia politica del centrosinistra locale, percorsa sì da aspri confronti interni, ma che mai era arrivata ad un così totale disprezzo dei comportamenti politici e delle regole interne del partito, iniziate con il congresso dello scorso ottobre ed esplose violentemente in questi giorni.
    Accade così che le richieste di adesione al partito, che vanno accolte con l’armonia e la condivisione di tutti in uno spirito costruttivo, vengano trasformate in scontro tra fazioni.
    Ad esempio, alla richiesta di adesione del consigliere comunale Salvatore Rappa, risalente a qualche settimana fa, non è seguita un apprezzamento ma una pesante redarguizione da parte di ambienti vicini alla locale amministrazione comunale circa un presunto “obbligo” di sostegno, atteggiamento che non agevola il percorso di inserimento del nuovo consigliere all’interno del partito.
    Accade ancora che un intero movimento politico denominato “Partinico Futura” che ha ben quattro consiglieri comunali, e che alle ultime amministrative si era presentato in netta contrapposizione al PD, nel corso di una riunione autoconvocata in contrasto con la segreteria cittadina, chieda l’adesione al partito alla presenza del segretario regionale Raciti e di altri esponenti regionali seguendo una modalità a dir poco inusuale, vista l’assenza del segretario provinciale Carmelo Miceli, del segretario del circolo Maria Provenzano.
    Questo continuo calpestamento delle regole, che ha responsabilità ben chiare ed individuate, non appartiene al Partito Democratico, che ha regole chiare e precise, e non può passare inosservato alla segreteria provinciale e regionale dalle quali si attende un pronunciamento sul caso del PD di Partinico.

    Partinico, 28 luglio 2014
    Renzo Di Trapani
    Componente della Direzione Provinciale PD

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