“Mini Imu”: si paga in 14 comuni del palermitano

A pochi giorni dalla scadenza del pagamento della “Mini Imu” la confusione resta altissima. Si tratta dell’imposta residuale sulla prima casa che dovranno pagare solo i contribuenti che risiedono in uno dei comuni che hanno aumentato l’aliquota sopra al quattro per mille fissata dallo Stato.

La base di calcolo è molto complessa, tiene conto della la rendita catastale della casa (e delle pertinenze). Si dovrà pagare il 40% della somma che emerge tra l’aliquota base dell’Imu 2013 e l’aumento deliberato dal proprio Comune.
Trattandosi della prima casa vanno considerate anche le detrazioni: nel 2013 sono state stabilite in 200 euro per l’abitazione principale e 50 euro per ciascun figlio residente di età inferiore ai 26 anni.

In provincia di Palermo sono 14 i paesi in cui si dovrà pagare, compreso il capoluogo siciliano. Nel nostro comprensorio la stangata, colpirà gli abitanti di Balestrate, Montelepre, San Giuseppe Jato e Trappeto.

Secondo i Centri di Assistenza Fiscale, la rata media ammonta a 40-42 euro. Ma l’importo varia da comune a comune in base all’aliquota applicata. A Montelepre per esempio, dove è stata fissata al sei per mille gli importi variano da 30 a 100 euro circa, quindi non è proprio “mini” per tutti. A Balestrate e San Giuseppe Jato è fissata al 5, Trappeto 5,50.

Sono esclusi dal pagamento tra gli altri, i proprietari di una prima casa di lusso che, quindi, non ha goduto della cancellazione introdotta dal governo Letta e gli immobili degli italiani residenti all’estero. Le altre possibili esenzioni vanno verificate comune per comune.La scadenza del pagamento è fissata al 24 gennaio.

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