Diga Jato. Costituito il tavolo tecnico pemanente

Mettere in campo tutte le misure necessarie e possibili per la risoluzione delle pesanti emergenze che si ripresentano puntualmente ad ogni inizio della stagione irrigua, con grave danno del comparto agricolo e del relativo indotto dello Jato, è questo il principale obiettivo del tavolo tecnico permanente che si è costituito ieri tra i componenti della terza e quarta commissione all’Ars, rispettivamente “attività produttive” e “ambiente e territorio”, il consorzio di Bonifica Palermo 2, il cui direttore generale Francesco Greco, ricoprirà la carica di presidente del neonato organismo e il “comitato per una sana gestione dell’acqua dell’invaso Poma”. Quest’ultimo è nato a luglio scorso ed è formato da realtà socio-politiche di Trappeto, Balestrate e Partinico. Momentaneamente il tavolo tecnico ha individuato tre priorità da affrontare: la questione delle reti di distribuzione dell’acqua dell’invaso Poma, ormai obsolete e interessate da continue e sostanziali rotture che impediscono la piena, tempestiva e duratura irrigazione delle campagne in larga parte del comprensorio. Sono già in corso lavori per circa un milione e trecento mila euro e a breve partirà la progettazione del rifacimento delle condutture di interi lotti; l’importo delle tariffe irrigue -ritenute dal Comitato esose rispetto all’efficienza del servizio- e si sta valutando la possibilità di ridurle già a partire dalla prossima stagione che avrà inizio ad aprile; la necessità di individuare le criticità in tempo utile con un censimento e la mappatura dei guasti comiziali, per avviare le riparazioni con l’impiego del personale dipendente del Consorzio, nel rispetto dei relativi contratti di lavoro. Intanto si pensa già ad individuare delle aree comiziali “Pilota” sulle quali sperimentare nuovi sistemi di gestione irrigua. Il tavolo tecnico permanente sulla Diga Jato, tornerà a riunirsi il prossimo 28 febbraio.