“Nuovo Mandamento”, 62 persone verso il processo

Le 62 persone coinvolte a vario titolo nell’operazione “Nuovo Mandamento” vanno verso il processo. L’inchiesta coordinata dai pm Sergio Demontis e Francesco Del Bene, è chiusa, ed è partito l’avviso di conclusione delle indagini preliminari che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.
Ricostruito il tentativo della mafia di unire le cosche di San Giuseppe Jato e Partinico, sotto unico nuovo mandamento con a capo Antonino Sciortino, allevatore di Altofonte. Gli accertamenti hanno permesso di far luce anche sull’omicidio di Giuseppe Billitteri, che è stato ucciso perchè si sarebbe opposto al progetto della nuova organizzazione di cosa nostra. Rischiano il processo anche il sindaco di Montelepre Giacomo Tinervia, accusato di concussione, e due carabinieri in servizio a Monreale, che ad un posto di blocco avrebbero lasciato andare Giuseppe Lucido Libranti, che guidava una moto senza patente A. L’uomo prima di essere arrestato nell’operazione antimafia, ad aprile scorso, era già sotto controllo e i militari potrebbero dover rispondere di “abuso d’ufficio.” Le indagini hanno permesso di scoprire il sistema del pizzo e degli appalti nella zona. Come riporta un articolo di Riccardo Arena, sul Giornale di Sicilia, l’ex sindaco Giacomo Tinervia “avrebbe gestito il pagamento di una tangente su un appalto pilotato, quello per la palestra comunale, incassando sette mila euro e obbligando la ditta vincitrice a pagare ai boss altri 20 mila euro in tre parti.” Per la presunta estorsione sono indagati anche Giuseppe Lombardo e Salvatore De Simone.

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