Castellammare del Golfo. Allarme dei pescatori: cernie trovate morte

Esemplari di cernia bianca senza vita nelle acque di Castellammare del Golfo.
Dopo i recenti ritrovamenti lungo le coste della Calabria e della Puglia, l’allarme scatta anche in Sicilia. È stato un pescatore subacqueo a fare la scoperta la scorsa settimana, mentre faceva un’immersione al largo di Guidaloca, famosa baia di Scopello. «Siamo stati allertati immediatamente – spiega Giuseppe Di Stefano, tecnico di laboratorio del Cnr di Castellammare del Golfo –. Il sub, che pratica pesca sportiva, ci ha raccontato di aver visto per diversi giorni almeno una ventina di pesci di questa specie, a gruppi di due o tre e con un peso che varia da uno a sette chili, galleggiare in superficie a pancia in su. Un uomo che si trovava sull’arenile, poi, ha trovato uno di questi esemplari spiaggiato e lo ha portato al consiglio nazionale delle ricerche per farlo analizzare. Abbiamo aperto la cernia – continua – ma gli organi non presentavano alcun tipo di lesione. Potrebbe dunque trattarsi di altro e per questo abbiamo conservato l’animale in un congelatore: sarà l’Istituto Zooprofilattico di Palermo a eseguire delle indagini più approfondite». Il Consiglio nazionale di ricerca di Castellammare nelle prossime ore trasmetterà la carcassa al distretto veterinario dell’Asp di Alcamo che, a sua volta, la indirizzerà all’Istituto Zooprofilattico palermitano. Potrebbe trattarsi di nodavirus, un organismo ancora vivo e presente nel nostro mare dagli anni 90 e che ha decimato decine di pesci, fra cui anche le spigole In ogni caso – assicurano gli esperti – non ci sono rischi per l’uomo.

Gds.it

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