Partinico, le dichiarazioni di Vito D’Amico e del sindaco Lo Biundo a tre giorni dalle dimissioni dell’ex assessore alla Polizia Municipale

“Sono stato lasciato solo. Gli apprezzamenti nei miei riguardi espressi da chi, da subito, avrebbe dovuto manifestarmi solidarietà, sono arrivati tardi”. C’è amarezza nelle parole di Vito D’Amico ex assessore alla polizia municipale del comune di Partinico che si è dimesso dall’incarico istituzionale dopo essere stato messo alla berlina dalle opposizioni perché la distilleria Bertolino ha assunto suo figlio. Lascia intendere di essere rimasto deluso dal sindaco Salvo Lo Biundo; provocatoriamente asserisce di avere sbagliato a non seguire l’esempio di chi oggi l’addita di aver privilegiato interessi personali, e cioè spendersi per fare impiegare i propri figli in enti pubblici, e infine, nel ribadire la coesione con il gruppo politico di riferimento, il Movimento Democratico per Partinico, lascia spazio all’immaginazione su quello che potrebbe essere il futuro assetto politico nel palazzo di città. Ma il sindaco di Partinico, Salvo Lo Biundo respinge ogni addebito. Piuttosto, nel ribadire l’assoluta convinzione sulle grandi capacità e sull’onestà di Vito D’Amico, afferma che la sua scelta sia stata frettolosa e non in linea con quanto stabilito con il Movimento Democratico per Partinico, a cui fa riferimento l’ex assessore alla Polizia Municipale. LE INTERVISTE NEL TG

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