Alcamo, arrestati responsabili attentato contro segreteria di Papania

Antonino Mistretta, Enzo Amato e Francesco Domingo sono i pregiudicati alcamesi che, secondo polizia e carabinieri, la notte del 22 febbraio dello scorso anno, avrebbero messo a segno l’attentato incendiario contro la segreteria dell’ex senatore del Pd Antonino Papania. I tre sono accusati di tentata estorsione, fabbricazione, detenzione e porto illegale di un ordigno esplosivo e danneggiamento aggravato. Avrebbero agito dopo aver chiesto invano a Papania, tramite alcuni intermediari, un posto di lavoro all’Aimeri Ambiente, societa’ di gestione dei rifiuti. . Nell’indagine c’è anche una giovane donna : M.C. di 24 anni, che apparterrebbe a frange anarchiche, denunciata a piede libero perché avrebbe confezionato la bomba carta e la “molotov” che furono lanciate, contro la porta della segreteria del senatore, nella centralissima via Roma. Dopo lunghe ed accurate indagini, polizia e carabinieri hanno dato un volto e un nome agli attentatori, nei confronti dei quali sono spiccate altrettanti ordinani di custodia cautelare in carcere emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari Antonio Cavasino. L’inchiesta, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Trapani Marcello Viola e dal Sostituto Procuratore della Repubblica Rossana Penna , ha visto impegnati gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Alcamo e del locale Commissariato di Polizia. Gli investigatori, sono riusciti a scoprire il movente e a risalire agli esecutori del gravissimo gesto, che aveva suscitato il clamore dell’opinione pubblica. L’eco del gesto intimidatorio era arrivato fino a Roma, suscitando parole di sdegno e biasimo per il grave fatto subito dal rappresentante del Senato. Gli inquirenti, infatti, attraverso articolate attività investigative, sia di natura tecnica, che di tipo tradizionale, hanno ricostruito uno spaccato sociale caratterizzato da arroganza e prevaricazione, nell’ambito del quale è emerso il progetto criminoso ideato dai pregiudicati finiti in manette, finalizzato ad estorcere con la violenza e le minacce dirette nei confronti dell’allora senatore Antonino Papania, la garanzia di una loro assunzione. Il blitz è scattato alle prime luci dell’alba. I carabinieri hanno prelevato dalla sua abitazione l’alcamese Enzo Amato, 38 anni, pluripregiudicato per reati di ricettazione, detenzione illegale di arma da fuoco, traffico di sostanze stupefacenti, furto ed evasione; mentre la polizia ha arrestato Antonino Mistretta, 39 anni, pluripregiudicato con alle spalle precedenti anche per violazione di domicilio e lesioni personali. Francesco Domingo di 30 anni, infine, ha ricevuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove era già detenuto per omicidio e occultamento di cadavere.

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