Alcamo. Il sindaco: “non accettiamo la rimodulazione dell’ospedale”

Il sindaco di Alcamo Sebastiano Bonventre si dice “fortemente preoccupato” sul futuro dell’Ospedale San Vito e Santo Spirito e in particolare sulla trasformazione del pronto soccorso in Punto Territoriale di Emergenza e sul ridimensionamento o la scomparsa di alcuni reparti del nosocomio. Il primo cittadino in una lettera aperta inviata alla stampa, fa riferimento all’Articolo 32 della Costituziona Italiana che riconosce la salute come diritto fondamentale, che “non dovrebbe essere garantito in modo difforme sui vari territori”.
“Il futuro dell’ospedale – scrive Bonventre – è legato ad accordi sottoscritti in passato, che adesso vanno corretti, con la modifica del decreto regionale di rimodulazione della rete ospedaliera. Il sindaco ricorda quindi la vastità del territorio da servire: oltre ad Alcamo, anche Castellammare, Calatafimi Segestra, Camporeale, Trappeto e Balestrate.
“Da docente universitario della Facoltà di Medicina di Palermo – scrive il sindaco – mi riesce difficile comprendere cosa si intenda per semplice stabilizzazione di un infarto miocardico o di un ictus cerebrale da trattare successivamente in altro ospedale distante 50 Km quando i più moderni protocolli clinici impongono, alcune procedure da praticare in ambiente idoneo entro 30 minuti”
Sebastiano Bonventre si chiede inoltre quante ambulanze h24 verranno messe a disposizione del territorio alcamese, a quale tipologia di personale verrebbe affidata la gestione delicatissima di un PTE.
Il sindaco scrive “che la popolazione non subirà queste modifiche passivamente e lo farà sia con mobilitazioni popolari che attraverso la richiesta di immediata convocazione di un tavolo tecnico regionale”. Bonventre infine dichiara che si attiverà rapidamente per la costruzione del nuovo ospedale.

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