Scandalo formazione professionali, il governo trasferisce 60 dipendenti

Il presidente Rosario Crocetta con l’assessore Nelli Scilabra ha deciso di trasferire il personale dell’assessorato alla Formazione ad altri dipartimenti. Il provvedimento arriva dopo le denunce del governatore e dell’assessore alla Formazione, sulla gestione dei fondi della Regione, finiti in conti personali di alcuni dipendenti. 

Le inchieste coinvolgono anche alcuni enti di formazione che avrebbero utilizzato risorse destinate a pagare i corsisti per altri scopi.

Nel mirino della Procura della Repubblica, erano finiti fra gli altri, anche due enti di Partinico gestiti da una coppia. I due, avrebbero organizzato i corsi di formazione professionale in casa loro, una villa di contrada Ramo e poi si sarebbero fatti rimborsare l’affitto della Regione per un totale di circa tre milioni di euro.
Quando è stato necessario affittare un secondo immobile per tenervi i corsi, invece, gli indagati avrebbero sborsato solo poche centinaia di euro ad un compaesano. A parità di superficie.

Il presidente Crocetta commenta così la sua decisione: “Si tratta di dipendenti coinvolti nella cattiva gestione degli ultimi anni”.

Sono stati trasferiti 7 dirigenti e 53 funzionari. Nei giorni scorsi, l’assessore Scilabra ha presentato una denuncia alla Procura per presunte infiltrazioni mafiose in un ente di formazione. Il governo inoltre ha già depositato all’Assemblea regionale siciliana un disegno di legge sulle incompatibilità per fermare il fenomeno delle parentele politiche proprio negli enti di formazione in alcuni casi trasformati in bacini elettorali.

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