Operazione “Nikla”. Partinico, scarcerata Rossella Russo per “mancanza di indizi”

Finita in manette il 15 gennaio scorso nell’ambito dell’operazione antidroga “Nikla” dei Carabinieri della Compagnia di Monreale, torna in libertà una dei 20 arrestati. Rossella Russo 29 anni di Partinico è stata scarcerata per mancanza di indizi nei suoi confronti. Il Gip Luigi Petrucci ha accolto infatti la richiesta avanzata dal legale della donna, l’avvocato Rosalia Zarcone. A carico di Rossella Russo, peraltro incinta, non sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza. Per la partinicese resta in piedi l’accusa di avere aiutato il fratello, anche lui finito in manette nell’operazione Nikla, ad acquistare un quantitativo di droga non meglio precisato, così si legge nell’ordinanza di scarcerazione del gip. Tra l’altro sempre secondo il giudice alcune accuse erano già state contestate a Russo in passato e quindi per il ne bis in idem non può essere giudicata due volte per lo stesso reato, altre contestazioni legate invece ad episodi di spaccio di stupefacenti sarebbero venute meno. Rossella Russo la scorsa settimana era stata arrestata insieme ad altri quattro componenti della sua famiglia, tutti residenti nello stesso stabile, nelle case popolari di fronte la caserma dei Carabinieri di Partinico, in via Emanuela Setti Carraro, trasformate -secondo la Procura- in piazza di spaccio. Tutti disoccupati, vivevano infatti esclusivamente del provento dell’illecita attività

fonte: Giornale di Sicilia

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