Partinico, un arresto per estorsione

E’ durata poco la libertà per il giovane partinicese Giovanbattista Tagliavia, 30 anni, arrestato ieri sera dalla polizia di Partinico, con l’accusa di tentata estorsione. L’uomo era rimasto coinvolto nell’operazione dei carabinieri The End che il 30 novembre del 2010 portò in carcere presunti mafiosi tra Partinico, Balestrate e Borgetto. Dopo avere scontato 17 mesi di detenzione, Giovambattista Tagliavia, processato con il rito abbreviato, era tornato un uomo libero. Adesso è stato sorpreso dai poliziotti mentre cercava di intascare il pizzo dal titolare di un’attività commerciale di Partinico che, ieri pomeriggio, si sarebbe presentato al Commissariato di Polizia visibilmente preoccupato. L’esercente, ha così mostrato una lettera ricevuta, nella quale si chiedeva minacciosamente di consegnare la somma di 500 euro. Nella stessa missiva, l’anonimo mittente, intimava l’uomo di depositare in serata, una busta con 500 euro, all’esterno di una cassetta portalettere che si trova una strada poco trafficata di Partinico. Gli agenti, hanno così invitato il commerciante a depositare la cifra richiesta, per cogliere sul fatto l’estortore. La polizia, in incognita, si è appostata nella zona fino a beccare, intorno alle 23, l’esattore del pizzo. Giovambattista Tagliavia, già noto alle forze dell’ordine, sarebbe stato visto arrivare ed aggirarsi, con fare guardingo e sospetto, nella strada, fino a raggiungere la cassetta indicata nella missiva. Mentre prelevava la busta con i soldi, però, si sarebbe sentito il fiato sul collo, tentando una disperata fuga a cui i poliziotti hanno subito posto fine. Giovambattista Tagliavia è stato bloccato con le manette ai polsi e rinchiuso nel carcere Ucciardone.

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