Misilmeri. Chiedevano soldi per restituire mezzo rubato, arrestati dai carabinieri

I carabinieri a Misilmeri hanno arrestato i pregiudicati Paolo Salemi, 39 anni, e Santo Fauci, 39 anni. I due sono accusati di estorsione, mediante la tecnica del ‘cavallo di ritorno’, nei confronti di un imprenditore edile palermitano a cui avevano chiesto una somma di denaro per restituirgli un autocarro rubato alla sua ditta.
Nei loro confronti, il Gip di Termini Imerese ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere. Dopo il furto, subito il 6 novembre scorso, il costruttore era stato contattato dai due indagati, che gli avevano chiesto un “riscatto” di 2.500 euro per rendergli il mezzo. Lo scorso 8 novembre, i carabinieri avevano filmato nel quartiere palermitano di Bonagia l’incontro tra la vittima e i due estorsori per il pagamento concordato. Ottenuta la somma di denaro, i due avevano indicato alla vittima dove andare a recuperare il mezzo, consigliandogli di contattare i Carabinieri per denunciare il rinvenimento “casuale” del proprio autocarro.
L’imprenditore, interrogato, aveva poi infatti sostenuto di aver ritrovato casualmente il proprio mezzo.
I due estorsori sono attualmente detenuti presso la casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori attività di indagine dei Carabinieri, al fine di accertare se i due siano autori di  analoghi episodi e non si quindi escludono ulteriori sviluppi.

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