Montelepre, profanate cappelle gentilizie per furti di rame

Profanato il cimitero comune di Montelepre da balordi in cerca di rame. Ignoti, nella notte tra martedì e mercoledì si sono introdotti all’interno della necropoli cittadina facendo razzia di oro rosso. A subire i maggiori danni, decine di cappelle gentilizie, da cui i malviventi hanno asportato le grondaie e i tubi di scarico in rame. Una serie di colpi messi a segno a raffica nell’oscurità della notte da malintenzionati, che in barba alle enormi cancellate dei vari ingressi del camposanto, si introducono indisturbati scavalcando il muro di cinta laterale. Un episodio increscioso che ha fatto indignare la popolazione ed in particolare i proprietari delle chiesette erette per custodire le salme dei propri defunti. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione che hanno incrementato, negli ultimi giorni, i servizi di controllo del territorio, allo scopo di beccare gli autori e prevenire analoghi fenomeni. I proprietari delle cappelle, adesso, hanno chiesto un incontro con il sindaco Giacomo Tinervia. La loro idea è quella di autofinanziare un impianto di videosorveglianza da installare su tutto il perimetro del cimitero comunale, senza intaccare le risorse, già irrisorie, dell’ente pubblico. Si tratta di un gesto ignobile e spregevole – dichiara il primo cittadino – è inammissibile che vengano profanate le tombe dei monteleprini, arrecando danni per svariate migliaia di euro. Accolgo favorevolmente l’invito dei proprietari delle cappelle gentilizie e sono pronto a collaborare per mettere fine a questi scempi. I furti di rame, purtroppo sono all’ordine del giorno. Recentemente, anche nella chiesa dell’Ecce Homo, in cui sono in corso lavori di ristrutturazione, sono stati asportati i canali di gronda e i tubi discendenti in rame.

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