PARTINICO. CONDANNATO IL FIGLIO DEL BOSS VITALE

Sei anni di carcere a Leonardo Vitale, figlio del boss di Partinico Vito, 6 anni e 8 mesi a Roberto Rizzo, mentre ha patteggiato la pena – un anno e 6 mesi – Domenico Parra.
E’ la decisione del Gup di Palermo, Lorenzo Matassa, che ha condannato i 3 giovani, imputati di avere rapinato un trattore e, nel caso di Rizzo, anche di avere commesso quattro furti.
Il giudice ha accolto la richiesta del pm Francesco Del Bene, mentre i legali di Rizzo e Vitale hanno preannunciato il ricorso in appello. Gli imputati erano accusati di avere rapinato due trattori e poi di averli ceduti a due presunti ricettatori: Giovanni Bommarito di 38 anni, che sarà processato il 20 ottobre e l’imprenditore Sergio Maria Sacco, titolare della Saccoplast. In un recinto ritenuto di pertinenza di quest’ultimo, il mezzo agricolo era stato poi ritrovato e sequestrato dai carabinieri di Monreale e Partinico, che avevano condotto le indagini. Leonardo Vitale ha 23 anni, Roberto Rizzo 35. Parra che ha 30 anni era accusato anche di avere fatto il palo durante un furto avvenuto in una abitazione di Borgetto il 13 luglio dell’anno scorso.
Parra decise di risarcire il danno, ottenendo la scarcerazione e la possibilita’ di cavarsela col patteggiamento. Fu stralciata, invece, la posizione del presunto ricettatore, l’imprenditore Sergio Sacco, cognato del procuratore di Palermo Francesco Messineo.

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