PARTINICO. TAGLI ALL’OSPEDALE, MA TUTTI “TACCIONO”

Dal prossimo 1 giugno i centralinisti notturni dell’ospedale civico di Partinico potrebbero non garantire più il servizio, o meglio, la legge sul riordino del sistema sanitario regionale, avrebbe ridotto le ore di lavoro degli impiegati al call center. Risponderanno al telefono solo la mattina e il pomeriggio, mentre la notte le chiamate di emergenza in entrata al nosocomio partinicese, verranno smistate dalla centrale operativa del 118 di Palermo. Si tratterebbe perciò di un ulteriore taglio al presidio ospedaliero di Partinico, infatti, appena fra 3 giorni, esattamente martedì, verranno chiusi i reparti di otorinolaringoiatria e di diabetologia, perché stando a quanto ha dichiarato proprio ai nostri microfoni l’assessore regionale alla sanità Massimo Russo, i due reparti hanno effettuato delle “prestazioni inadeguate e non conformi agli standard nazionali”. Per l’esattezza, però due posti letto di diabetologia saranno trasferiti a medicina e per quanto riguarda le visite dall’otorino ci sarà un ambulatorio. Monta il malcontento tra i corridoi dell’Ospedale, i pazienti sono preoccupati di non ricevere più l’opportuna assistenza ma anche il personale teme per il futuro occupazionale, dato che il riordino della rete ospedaliera prevede anche “l’accorpamento dei reparti per aree assistenziali al fine di contenere i costi e risparmiare sul personale”. Ma il decreto assessoriale prevede anche –tra le altre cose- il raggiungimento del tasso di occupazione posti letto di tutti i reparti non inferiore all’80%. Bene, secondo i numeri, il reparto di diabetologia ha un occupazione di ben oltre il 100% ma anche la divisione di otorino ha superato l’indice dell’ 80% nonostante per anni ha lavorato con un organico ridotto: un primario, due medici, due infermieri e un ausiliario specializzato. Insomma per l’assessore regionale alla sanità Massimo Russo i due reparti hanno effettuato delle prestazioni inadeguate, venendo quindi meno al principio di efficacia, efficienza ed economicità gestionale, ma stando ai numeri così non sembrerebbe…Purtroppo però non conosciamo la posizione dei primari di diabetologia e di otorinolaringoiatria e nemmeno quella del direttore sanitario di Partinico Totò Russo, che ha vietato alle telecamere e quindi alla stampa di fare ingresso nel presidio ospedaliero, mentre con una direttiva aziendale si mette il bavaglio ai dipendenti del nosocomio che non possono esprimere le loro opinioni sui tagli. A quanto pare, tutte le dovute comunicazioni devono essere divulgate esclusivamente dall’ufficio stampa dell’ASP 6 di Palermo e quindi bocche cucite!

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