CONTROLLI CC IN PROVINCIA DI PALERMO

14 arresti, 7 denunce in stato di libertà, 23 persone segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo quali assuntori di sostanze stupefacenti, 29 le patenti ritirate. E’ il bilancio di una vasta operazione di controllo condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Palermo non solo nel capoluogo, ma anche nei Comuni della cintura esterna come Capaci, Cinisi e Terrasini. Oltre 200 i militari impegnati in un’ attività preventiva di contrasto alla microcriminalità. Molteplici gli obiettivi dell’attività, tra cui il contrasto al mercato degli stupefacenti, verifiche alla circolazione stradale con posti di controllo, l’effettuazione di test per la verifica del tasso alcolemico, ispezioni a carico di soggetti sottoposti a misure cautelari. F.G. 56 anni, palermitano, è stato denunciato per pesca subacquea in zona mare interdetta. L’uomo è stato sorpreso a Cinisi dai militari della Motovedetta mentre svolgeva attività di pesca subacquea in un luogo dove insiste il divieto disposto dalla capitaneria di Porto. All’uomo sono stati sequestrati un acquascooter, un fucile subacqueo, un retino da pesca, una boa segna sub e 5 metri di cima per ormeggio. A Capaci, per abusivismo edilizio è stata denunciata E.A. 74 anni. L’anziana avrebbe fatto realizzare un solaio con travetti e gettata in cemento armato di 30 metri quadri, in assenza della prescritta concessione edilizia. Il manufatto è stato sottoposto a sequestro. Infine, a Terrasini, L.G. L. di 55 anni, è stato deferito all’autorità giudiziaria per violazione delle norme sulla tutela e la sicurezza sui luoghi di lavoro, della salute e del lavoro in nero.I Carabinieri assieme al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno constatato che presso il cantiere edile relativo alla ristrutturazione e alla costruzione di nuove pertinenze di un edificio di civile abitazione,  il titolare della ditta avrebbe omesso di sottoporre a visita medica 5 lavoratori, non avrebbe provveduto a fornire agli stessi i dispositivi di protezione; non li avrebbe informati sui rischi inerenti l’attività lavorativa; avrebbe utilizzato una impastatrice priva delle norme di sicurezza e avrebbe impiegato ponteggi privi di parapetti, tavole fermapiedi e di piano di montaggio e smontaggio; infine avrbbe avviato 4 lavoratori in nero. A suo carico è stata irrogata una sanzione pecuniaria di 17.500 € ed impartita la diffida e la sospensione dell’attività.

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