CARINI. UN SOGNO PER CARINI: “RICONOSCERE ACQUA BENE COMUNE”

Riconoscere l’acqua come bene comune e come servizio idrico privo di rilevanza economico. Il movimento politico Un Sogno per Carini, propone la questione all’assemblea civica del paese attraverso una lettera indirizzata al presidente del consiglio comunale Pier Paolo Pellerito, agli assessori, ai consiglieri e al sindaco della città, Gaetano La Fata.
“Attorno all’acqua ed alla sua disponibilità – si legge nel documento – si muovono e si intrecciano interessi che cresceranno sempre di più al crescere delle dfficoltà di approvvigionamento, causate anche dai mutamenti climatici in corso. Sta cambiando la stessa definizione di acqua , da bene pubblico a proprietà privata che rincorre le logiche del mercato come il petrolio o i diamanti.
Il sindaco Gaetano La Fata, condivide l’iniziativa promossa movimento Un Sogno Per Carini. Ora il sì, spetta al consiglio comunale.

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