MONTELEPRE. RINVIATA ADESIONE AL COORDINAMENTO ENTI PUBBLICI PER L’ACQUA
Non è stata votata a Montelepre l’adesione al coordinamento nazionale degli enti locali per la gestione pubblica dell’ acqua. Il direttore generale del comune di Montelepre, Ernesto Armaducci, ha invitato i consiglieri comunali a rinviare l’ingresso al comitato nazionale, per avere il tempo di studiare eventuali effetti negativi sul comune. L’invito del direttore generale è stato accolto da maggioranza e opposizione che si riuniranno in consiglio comunale entro il 25 gennaio, per valutare se aderire al coordinamento. Ma per il capogruppo di maggioranza Salvatore Platano prima di aderire al coordinamento, bisogna prima inserire il riconoscimento dell’acqua bene comune, all’interno dello statuto comunale. L’assise consiliare ha approvato all’unanimità una determina che impegna l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giacomo Tinervia, a intraprendere alcune azioni riguardo la gestione del servizio idrico. Tra i punti più importanti, la proroga di 30 giorni della data di scadenza delle bollette, la rateizzazione delle fatture per le famiglie a basso reddito, l’attivazione di uno sportello Aps con personale e locali dell’azienda, scoraggiare lo spreco di acqua e verificare se ci sono le condizioni per rescindere il contratto con Aps, contestando eventuali disservizi. Una decisione quella presa dal consiglio comunale che ha deluso i numerosi cittadini presenti in aula che si aspettavano un’azione drastica contro la privatizzazione dell’acqua. Diverse le persone che sono intervenute chiedendo il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico. A parlare anche gli esponenti del comitato cittadino per l’acqua pubblica che hanno invitato il sindaco Tinervia ad aderire al coordinamento locale condividendo così la battaglia per le risorse idriche.