CORLEONE. CONSIGLIO COMUNALE IN UN BENE CONFISCATO ALLA MAFIA

Dovrebbe riunirsi in un bene confiscato alla mafia, il prossimo 2 dicembre, il Consiglio Comunale di Corleone, per discutere e approvare un ordine del giorno contro l’emendamento approvato al Senato che prevede la possibilità di vendere i patrimoni sottratti a Cosa Nostra. Il 30 novembre sarà la stessa assise ad approvare o meno la proposta del Presidente del Consiglio Comunale Mario Lanza. L’idea è quella di convocare la seduta nelle ex stalle confiscate alla famiglia di Totò Riina, oggi agriturismo Terre di Corleone della cooperativa Pio La Torre. Contro l’emendamento approvato al Senato c’è, infatti, una mobilitazione straordinaria a Corleone che vede Libera e Avviso pubblico in prima linea. Due gli ordini del giorno contro il provvedimento proposti dai gruppi consiliari del Pd e Pdl che saranno discussi nel corso della seduta straordinaria.

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