CORLEONE. APPROVATO PIANO DI ZONA DISTRETTO SOCIO SANITARIO D40

Approvato il Piano di zona, per il triennio 2010-2012, del Distretto socio-sanitario “D40”, che vede come capofila il Comune di Corleone. Il via libera è arrivato dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali. Il distretto è costituito anche dai Comuni di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana e Roccamena. Per i prossimi 3 anni, sono complessivamente disponibili risorse pari a 4,2 milioni di euro. Il Piano di zona costituisce lo strumento fondamentale attraverso il quale i comuni, che fanno parte di ciascuno dei 55 distretti socio-sanitari dell’Isola, d’intesa con le Aziende sanitarie e con il concorso e il coinvolgimento delle parti sociali e di altri soggetti terzi che operano nel settore dei servizi sociali e socio-sanitari, realizzano il sistema integrato di interventi e servizi alla persona. «Quello approvato, sebbene in ritardo – spiega l’assessore Caterina Chinnici – è il primo Piano in Sicilia relativo alla programmazione 2010-2012. Uno strumento che, sono certa, se utilizzato in maniera virtuosa, potrà dare risposte concrete alle categorie sociali più deboli e bisognose. Sei le aree di intervento individuate: povertà, anziani, dipendenze, disabili, immigrati, famiglia, minori e giovani. Questi i servizi previsti dal Piano di zona: assistenza domiciliare agli anziani di tipo esclusivamente sociale (356mila euro) e integrata socio-sanitaria (175mila), assistenza domiciliare, trasporto scolastico e centro diurno per disabili (585mila), inserimento lavorativo per i disabili mentali (47mila), assegno economico per il servizio civico (241mila), progetti a favore di vedove e ragazze madri disoccupate e con figli minori (76mila), doposcuola e sostegno all’attività prescolare per minori (57mila), progetto minori in piscina (41mila). Prevista anche l’attivazione di ulteriori attività come il buono socio-sanitario (1,7 milioni), progetti in favore di ex detenuti (12mila) e tirocini formativi e di pre-inserimento lavorativo in favore di minori sottoposti a procedimento penale (12mila), accesso nei servizi sociali e socio-sanitari (792mila).

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