CAPACI. BUONI BENZINA: GIULIANO RICORRE IN APPELLO

I buoni benzina regalati dopo aver ottenuto l’autorizzazione a installare una stazione di servizio a Capaci “ammonterebbero a poche centinaia di euro –scrive in una nota l’imprenditore Cosimo Giuliano- e per tale ragione andrebbero annoverati tra i cosiddetti “donativi d’uso”.
Dopo la condanna a 2 anni e 6 mesi in tribunale con l’accusa di corruzione impropria, Giuliano, titolare di impianti di distribuzione carburanti e di aree di servizio, prepara il ricorso in appello, con gli avvocati Gioacchino Sbacchi e Giovanni Natoli, che lo assistono.
“La cessione di un tratto della strada statale 113 dall’Anas al Comune di Isola delle Femmine –aggiunge l’imprenditore- ha avuto luogo nel pieno rispetto della legalità. Lo stesso tribunale ha infatti riconosciuto la legittimità dell’operato dell’amministrazione.
Il tratto di strada interessato, tra l’altro –spiega Giuliano- è sempre ricaduto nel territorio del Comune di Capaci e per l’installazione dell’impianto non era richiesto alcun nullaosta da parte dell’Anas”.
Nello stesso procedimento è coinvolto anche l’ex sindaco di Capaci, Sebastiano Napoli, che è stato condannato a 2 anni perché gli sarebbero stati regalati dei buoni benzina per firmare un atto che invece era dovuto.

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