ALCAMO. OPERAZIONE GDF “GIOCHI SICURI”

Operazione “Giochi sicuri” ad Alcamo dove le fiamme gialle hanno sequestrato 670 chili di ‘botti’ e oltre 350 mila giocattoli sprovvisti di marchio Ce pronti per essere smerciati in prossimita’ delle festivita’ natalizie. Denunciato il titolare dell’attivita’. Il tutto di provenienza cinese e stoccato nel deposito di una nota ditta di distribuzione di casalinghi, a pochi passi dal centro cittadino del comune alcamese. I prodotti erano immagazzinati illecitamente e in assenza delle prescritte autorizzazioni. Si tratta di giocattoli e prodotti elettrici privi del previsto marchio di conformita’ Ce; di articoli per la cosmesi e l’igiene personale di produzione extracomunitaria, sprovvisti di etichettatura in lingua italiana; e di giochi pirotecnici detenuti abusivamente e in assenza di misure di sicurezza per prevenire incendi o esplosioni. Il responsabile legale della ditta e’ stato denunciato alla procura di Trapani e rischia un ammenda dai 516 ai 20.658 euro. L’intervento eseguito, si incardina nella più ampia funzione di polizia economica e finanziaria del Corpo, da tempo impegnato, oltre che nella repressione, anche nell’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su un tema di stretta attualità, come quello della tutela della salute del consumatore, la quale, prevista dalla normativa sia nazionale che europea, passa attraverso la certificazione di ogni singolo prodotto, anche se di produzione extracomunitaria, che deve obbligatoriamente riportare il marchio CE ed essere accompagnato da istruzioni o indicazioni in lingua italiana. I bambini, peraltro, rappresentano i principali consumatori di questi prodotti e quindi più facilmente vittime di insidie nascoste dietro i giocattoli “non sicuri”, quali lacerazioni, tagli, ferite, danni alle articolazioni ed ingestione di materiali spesso tossici. Si tratta, infatti, di articoli che vengono realizzati con assoluto disprezzo delle più elementari norme di sicurezza. Inoltre, essendo di importazione cinese, costituiscono concorrenza sleale a danno delle imprese che invece operano nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, provocando il rischio della perdita di posti di lavoro.

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