PARTINICO. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA INAUGURA I LAVORI DI RESTAURO DELLA FONTANA DI PIAZZA DUOMO

Ritorna a splendere la settecentesca fontana degli Ottu cannola di Partinico. Lunedì prossimo 10 agosto alle ore 11 il Presidente della Provincia Giovanni Avanti e l’assessore ai beni culturali Giuseppe Faraone restituiranno l’antico manufatto restaurato alla cittadina. I lavori della fontana, che si trova nella centrale piazza Duomo, sono stati promossi e finanziati dalla Provincia per un importo di 43.774 euro. Il restauro è stato curato dall’impresa ennese di Gaetano Debole. Alla cerimonia, prevista nel cartellone di Provincia in Festa 2009, parteciperanno l’assessore provinciale Vito Di Marco e il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo.
La fontana, di pianta rettangolare, completata nel 1716, è realizzata in marmo di Billiemi e decorata con lapidi in marmo bianco di Carrara e stemmi – due leoni, due listoni e una stella inserita in un piccolo scudo – che riproducono l’effige araldica della famiglia del cardinale Francesco Maria De Acquaviva, abate di Santa Maria d’Altofonte e committente dell’opera.
Nel 1824 la sede della fontana – lo spazio compreso fra le odierne via Magistrato Giannola e via Vittorio Emanuele Orlando – fu sottoposta a lavori di riordino urbanistico e il monumento fu spostato nella centrale piazza Duomo, dove si trova attualmente. Con la nuova sistemazione l’opera è al centro di una vasca rettangolare ribassata rispetto al livello della piazza. Il limite dell’area, inoltre, è marcato da transenne in ghisa che consentono l’accesso ai soli pedoni. Ai quattro vertici del rettangolo sono sistemati altrettanti candelabri, sempre in ghisa, di gusto liberty.
I lavori di restauro hanno riguardato la rimozione dei depositi superficiali e delle incrostazioni accumulate nel corso degli anni, l’integrazione delle parti mancanti e l’applicazione di stucco nelle fessure sulle superfici di pietra e marmo. Sono state inoltre rimosse e assorbite le sostanze estranee di origine metallica, smontate, ripulite e ricollocate le lastre in marmo di Billiemi. Gli interventi hanno anche interessato i lampioni e le ringhiere in ghisa. I particolari nel tg

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