SANITA’. RUSSO: “SARANNO LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A PAGARE LE VISITE FISCALI”

Le prestazioni per visite fiscali effettuate dalle aziende sanitarie locali sono a carico dei datori di lavoro richiedenti. In particolare, anche le amministrazioni pubbliche saranno tenute al pagamento delle prestazioni richieste alle Ausl per visite fiscali effettuate nei confronti dei propri dipendenti assenti per malattia. Lo sostiene l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, in una circolare inviata ai manager delle aziende sanitarie siciliane, emanata per una esigenza di chiarezza e uniformità, dopo che numerose aziende avevano chiesto di conoscere l’orientamento dell’assessorato su questa materia. “In questo modo – spiega Russo – sgombriamo il campo dagli equivoci e fissiamo una linea univoca su tutto il territorio regionale. La decisione scaturisce dai più recenti orientamenti giurisprudenziali elaborati dalla Corte di Cassazione e dal Consiglio di Stato ed è coerente con i vincoli e gli obblighi imposti dal “Piano di Rientro” per il perseguimento dell’equilibrio economico – finanziario del servizio sanitario regionale, in forza del quale non è consentito assumere determinazioni che comportano oneri aggiuntivi per la finanza pubblica”. Dunque, d’ora in avanti le visite fiscali richieste da un ente pubblico nei confronti dei propri dipendenti assenti per malattia saranno a carico dell’ente richiedente e non andranno più a pesare sull’azienda sanitaria erogante la prestazione. Da una prima stima sembra che complessivamente le Ausl Siciliane incasseranno 6 milioni di euro ogni anno.

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