MAFIA. IL PENTITO PULIZZI RACCONTA COME IL BOSS LO PICCOLO VOLEVA CONQUISTARE IL TERRITORIO PARTINICESE

Continua a svelare in aula i segreti dei boss Lo Piccolo, il pentito di Carini Gaspare Pulizzi. Nell’ultima deposizione, tenutasi a Milano per motivi di sicurezza, il collaboratore, ha spiegato come Salvatore Lo Piccolo voleva conquistare il predominio sul territorio partinicese. E saltano fuori anche i nomi degli arrestati lo scorso gennaio nell’Operazione Carthago. In particolare emerge il nome di Giò l’Americano, alias Francesco D’Amico, in cella per mafia, per 20 anni ha fatto l’imprenditore a New York e poi ha gestito una cava a Montelepre. Giò, legato alla “concorrenza”, ovvero al super boss latitante Mimmo Raccuglia, che da tempo spadroneggia a Partinico, doveva essere tenuto d’occhio e forse per questo il suo cantiere venne bersagliato dai danneggiamenti. Il nome di Francesco D’Amico –dichiara il pentito Pulizzi- uscì fuori nel corso di un summit convocato nel 2007 a Giardinello, nel quale si discusse sui papabili imprenditori disponibili a fare affari con il clan guidato dai boss di Tommaso Natale.

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