CARINI. CARENZA DI AULE ALL’ISTITUTO MURSIA. IL SINDACO LA FATA PROPONE ALLA PROVINCIA DI AFFITARE I LOCALI INUTILIZZATI DELLA CASA DEL FANCIULLO

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La necessità di ulteriori strutture scolastiche superiori nel territorio comunale di Carini manifestata dal dirigente dell’Istituto Ugo Mursia di Carini è reale e ormai non più procrastinabile. Ad affermarlo è il sindaco Gaetano la Fata il quale crede che la Provincia Regionale di Palermo se ne deve rendere conto ed attivarsi al più presto per colmare la grave lacuna e recuperare il tempo perduto. Carini è cresciuta notevolmente in questi ultimi anni da ogni punto di vista : aumento della popolazione, delle strutture produttive, delle infrastrutture, della vivacità culturale e sociale, tanto da essere ormai, dopo Bagheria, la seconda città della provincia. Nonostante ciò, l’istituto Ugo Mursia rimane l’unica realtà scolastica superiore del territorio e solo grazie all’iniziativa dell’Amministrazione Comunale alcuni anni fa è stato attivato l’Istituto Alberghiero che ha affiancato il Liceo Scientifico già esistente. Oggi – scrive il sindaco La Fata in una nota – non appare più rinviabile l’impegno della Provincia di Palermo non solo per dare all’Istituto Ugo Mursia il giusto riconoscimento in termini di strutture e spazi didattici, ma anche per avviare nel territorio eventuali altri corsi scolastici superiori come potrebbe essere ad esempio un istituto tecnico industriale e /o professionale, che certamente sarebbe molto utile per fornire personale qualificato alle tante aziende presenti nella nostra zona industriale e a quelle che sorgeranno nella nuova zona artigianale in via di realizzazione. Abbiamo già da qualche mese – scrive ancora il primo cittadino di Carini – messo a disposizione quattro aule di proprietà comunale in via Antonino Curreri per sopperire alle urgenti necessità e non riesco a capire quali motivi ostacolano ancora l’utilizzo di tali locali da parte della Provincia. Anche se ubicati in un punto non proprio ottimale, sono pur sempre dei locali che potrebbero consentire l’eliminazione degli attuali disagi. Sento il dovere, però, nella qualità di sindaco attento ai problemi reali della città, di proporre alla Provincia un’altra soluzione certamente più valida, interessante e duratura : l’Ipab “Casa del Fanciullo” di Carini – prosegue La Fata – grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e ai fondi della Regione Siciliana è riuscita a ristrutturare tutti gli immobili di sua proprietà ubicati in via Sardegna, l’ultimo dei quali che ospitava la vecchia pretura non è attualmente utilizzato. La Provincia potrebbe chiedere all’Ipab di prendere in locazione uno degli edifici di via Sardegna, ad esempio quello principale che è il più idoneo per uso scolastico ( agli inizi della sua esistenza fu utilizzato per scuola media), mentre l’Ipab potrebbe trasferire le proprie attività nell’edificio ristrutturato, prima occupato dalla pretura e adesso vuoto, senza arrecare cosi alcun danno o disagio alle attività della Casa del Fanciullo. Ho avuto modo tra l’altro – scrive ancora il sindaco Gaetano La Fata – di parlare recentemente di tale ipotesi al nuovo Commissario dell’Ipab “ Casa del Fanciullo” e non mi è sembrato contrario. Occorre però da parte della Provincia un impegno forte e deciso in tal senso. Noi, come Amministrazione Comunale, siamo certamente favorevoli e ci prodigheremmo per tale soluzione che potrebbe rappresentare finalmente una risposta ampia e concreta alle pressanti necessità dell’Istituto Ugo Mursia di Carini. Lunedi mattina – conclude il siindaco La Fata – scriverò al Presidente della Provincia prospettando questa possibilità.

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