Borgetto, 4 condanne e 6 assoluzioni al processo “Kelevra”

Inflitte 4  condanne, per un totale di 84 anni di carcere e concesse 6 assoluzioni. Sono alcuni dei numeri della sentenza emessa dalla II sezione penale del tribunale di Palermo nei confronti degli imputati rimasti coinvolti nell’operazione denominata Kelevra, condotta dai carabinieri e dalla Dda contro la mafia di Borgetto. 27 anni di carcere sono stati inflitti a Nicolò Salto, 24 anni a Giuseppe GIambrone, 17 anni ad Antonio Salto e 16 anni a Francesco Giambrone. Tutti erano accusati a vario titolo di associazione mafiosa, tentata estorsione, intestazione fittizia aggravate dall’avere favorito Cosa nostra e danneggiamenti. Assolti dagli stessi capi d’imputazione Antonio Frisina, Salvatore e Francesco Petruso, Antonio, David e Tommaso Giambrone. L’operazione Kelevra, due anni fa portò alla luce una serie di attività illecite ed intimidazioni mirate al controllo economico del territorio e del sistema pubblico. A seguito delle indagini che, avrebbero fatto emergere anche presunte pressioni nella classe dirigente locale, nel maggio del 2017, il Consiglio dei Ministri, dispose lo scioglimento delle cariche elettive in seno al comune di di Borgetto.

 

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