Alcamo, l’indagine sui rifiuti smaltiti in un terreno, il sindaco: “non si specula con la salute e l’ambiente”

“La notizia sull’indagine riguardante i dipendenti di Energetikambiente ci sta lasciando sgomenti. Nessuno deve permettersi di speculare sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. I fatti contestati sono gravi e le immagini diffuse dalla stampa non lasciano nulla all’immaginazione. È una vergogna.”

Il sindaco di Alcamo Domenico Surdi prende posizione in merito all’indagine dei Carabinieri forestali che ieri hanno arrestato due dipendenti della società che gestisce il ciclo dei rifiuti, perchè sorpresi a sversare illecitamente in un terreno, percolato e altre sostanze inquinanti, provenienti dal servizio di pulizia delle strade.

Ieri il servizio di raccolta dei rifiuti era stato momentamente sospeso a causa del sequestro dei mezzi e poi riattivato nel giro di alcune ore. Ma il sindaco ha assicurato: “I cittadini non dovranno sborsare un solo centesimo per questo disservizio.”

Sulla vicenda interviene anche il primo cittadino di Balestrate Vito Rizzo. Il terreno dove sarebbero avvenuti i fatti illeciti infatti si trova a Partinico ma a confine con Balestrate. L’area in passato era utilizzata come deposito dei mezzi dell’Energeticambiente, ma secondo gli investigatori, è stata utilizzata per smaltire illecitamente i rifiuti e abbattere i costi.

“Stiamo seguendo con molta attenzione la vicenda” spiega il sindaco Rizzo. “Ho sentito personalmente tutti gli enti preposti ai controlli (Asp e Arpa in primis) e le amministrazioni di Alcamo e Partinico, con l’obiettivo di fare fronte comune al fine di tutelare il nostro territorio”

All’alba di ieri sono scattati gli arresti domiciliari nei confronti del trapanese Giovanni Maria Picone e dell’alcamese Benedetto Cottone. Altre otto persone sono sotto indagine. Le ipotesi di reato sono quelle di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e di inquinamento ambientale.

L’inchiesta potrebbe ulteriormente svilupparsi. I carabinieri hanno annunciato ieri le ipotesi di reato anche relativi ad una possibile violazione della gara di appalto per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti ad Alcamo.

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