Alcamo. Dipendente comunale si allontana dal posto di lavoro senza timbrare. Sospesa

Stop ai furbetti del cartellino ad Alcamo. Sospesa una dipendente mentre durante l’orario di servizio aveva abbandonato il posto di lavoro al Comune senza timbrare il cartellino e per di più senza alcuna autorizzazione del dirigente del settore al quale è assegnata. A darne notizia è il sindaco Domenico Surdi che in un post sui social scrive: “qualcuno non ha capito che lavorare per la pubblica amministrazione è un onore ed una responsabilità e soprattutto che a pagargli lo stipendio sono i cittadini alcamesi con il proprio sudore ed i propri sacrifici. Non è la prima volta che accade un episodio del genere”. “Continueremo a vigilare” conclude il sindaco di Alcamo Domenico Surdi. Sulla vicenda interviene anche l’assessore con delega alle risorse umane al Comune di Alcamo Fabio Butera: “questa tipologia di fatti – dice Butera -sono gravi evanno monitorati e sanzionatiper cercare di orientare tutti quanti ad un atteggiamento rispettoso di quelle che sono le regole ed il proprio lavoro”.

Non è il primo caso di assenteismo ingiustificato al Comune di Alcamo. Per assenza ingiustificata dal proprio posto di lavoro infatti era già stata licenziata a Marzoun’altra dipendente comunale.Per il municipio alcamese si trattò del primo licenziamento in assoluto applicando la cosiddetta «legge Fornero» che implica restrizioni importanti e ben precisi doveri al lavoratore subordinato, pena per l’appunto anche il licenziamento in tronco. Ed è quello che accadde lo scorso Marzo quando il tribunale del lavoro confermò la decisione del segretario generale del Comune, Vito Bonanno, che nel maggio del 2017 si rese conto dell’assenza della lavoratrice, nell’anno precedente, di ben 18 giornate di cui 13 non giustificate.

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