Elezioni regionali, all’Ars nessun rappresentante del territorio partinicese e carinese

Nessuno dei numerosi aspiranti deputati del nostro comprensorio è riuscito a conquistare una poltrona all’Assemblea Regionale Siciliana. Il territorio del partinecese e del carinese continuerà dunque a non avere una rappresentanza diretta all’interno del parlamento siciliano. Avrà invece due deputati la città di Alcamo, che ha riconfermato Valentina Palmeri del Movimento 5 Stelle, rieletta con 7800 preferenze e Mimmo Turano, prima sostenitore di Crocetta e ora con Nello Musumeci inserito nel listino che gli ha consentito automaticamente di ottenere un seggio. Ha ottenuto comunque 5498 voti.

Il più votato in assoluto nel partinicese e nel carinese è stato invece il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci che ha ottenuto 4360 voti che però non gli hanno consentito di ottenere un seggio all’Ars perchè la lista “Arcipelago” nella quale era candidato a sostegno di Micari, non ha raggiunto il 5% a livello regionale.

Boom di consensi anche per il partinicese Antonio Parente, candidato con il Movimento 5 Stelle che ha ottenuto 2728 voti che però non sono bastati per entrare a Palazzo dei Normanni. Ha superato perfino l’ex sindaco Salvo Lo Biundo, candidato con il Pd che ha ottenuto 2228 voti di cui solamente solo la metà circa nella città che ha amministrato per quasi 9 anni.

Niente da fare nemmeno per il borgettano Marco Briguglio, nella lista “Fratelli d’Italia-Noi Con Salvini”, che ha raccolto 2352 e nemmeno per il medico partinicese Enzo Briganò che ha ottenuto 2019 candidato nella stessa lista, così come Toti Longo 1198 voti e Agostino Genova 992.

Niente seggi nemmeno per l’imprenditrice carinese Natalia Re che ha raccolto 727 consensi con il Pd e per il carinese Enzo Evola nella lista Cento Passi con 204 voti. Nella stessa lista c’era anche il capacense Giovanni Troia che ha raccolto 729 consensi.

Tentavano di conquistare uno scranno a Palazzo dei Normanni, anche la consigliera comunale di opposizione di Terrasini Grazia Ventimiglia che ha ottenuto 657 voti e il monteleprino Giuseppe Bono, candidato con Alternativa Popolare che si è fermato a 499 consensi.

Nel trapanese non ce l’hanno fatta invece, l’ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala con 5039 voti nella lista Sicilia Futura e il suo ex assessore Massimo Fundarò candidato con Fava che ha ottenuto 860 voti.

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