Il tar ha sospeso il decreto di estinzione dell’Ipab Regina Elena di Castellammare del Golfo

Continuano i problemi dell’Ipab, Istituto di pubblica assistenza e beneficenza) “Regina Elena” di Castellammare del Golfo.
Dopo la richiesta avanzata dal sindaco Nicolò Coppola, il Tar ha sospeso il decreto regionale di estinzione dell’Ente.
«Sono soddisfatto della sospensiva ottenuta dal Tribunale amministrativo sul decreto di estinzione dell’Ipab Regina Elena, poiché siamo sempre stati dalla parte dei lavoratori –afferma il primo cittadino. Come ho già fatto presente all’assessore regionale alla Famiglia ed al commissario straordinario, non è accettabile che il personale Ipab “Regina Elena” venga abbandonato al proprio destino, in attesa di non chiari provvedimenti. Tuttavia come ho già fatto presente in più circostanze, è altrettanto inaccettabile che la Regione voglia costringere il Comune a farsi carico di personale e debiti per due milioni di euro, che in larga parte sono le retribuzioni e i contributi dovuti, così da andare incontro al dissesto finanziario dell’Ente. Sarebbe un atto irresponsabile – prosegue il sindaco Coppola – da parte di questa amministrazione. La Regione deve assumersi la responsabilità dei suoi atti e risolvere il problema che riguarda tanti lavoratori”.
Intanto la chiusura dei locali di via Galieleo Galilei da parte del commissario straordinario sta provocando disagi di varia natura.
“Comprendo lo stato d’animo e di bisogno dei dipendenti, rimasti in questi giorni nei corridoi del Comune . aggiunge il sindaco Nicolò Coppola – accogliendo la nostra richiesta, però, il Tar ha sospeso il decreto di estinzione ed al momento il problema è solo rimandato in attesa dell’udienza prevista a giugno 2017”.
Il sindaco di Castellammare del Golfo chiede alla Regione di risolvere il disagio dei lavoratori che sono comunque vittime di una gestione irresponsabile, portata avanti anche dai tanti commissari nominati nel corso degli anni, che non ha prodotto altro che debiti e che incredibilmente adesso si vuole scaricare sul Comune.
“Noi abbiamo il dovere – conclude il sindaco Nicolò Coppola – di operare nel rispetto della legge e degli equilibri di bilancio, che stanno alla base della buona amministrazione. La Regione provveda immediatamente a risolvere il problema».

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