Cambiamo Partinico, lettera aperta ai dipendenti Ato: “non vogliamo tagliare posti di lavoro”

Una lettera aperta rivolta ai lavoratori della Servizi Comunali Integrati e alle rappresentanze sindacali, per chiarire come stanno le cose in merito al nuovo progetto Aro deliberato dalla giunta Lo Biundo, che entrerà in funziona con la futura chiusura dei vecchi Ato.

A scriverla sono gli esponenti del Partito della Rifondazione Comunista e i consiglieri comunali del gruppo Cambiamo Partinico, che si dicono diffamati dalle affermazioni del sindaco Salvo Lo Biundo che in più occasioni, avrebbe dichiarato che l’obiettivo di Rifondazione e dei consiglieri di opposizione sarebbe quello di licenziare tanti lavoratori, inclusi i dipendenti Temporary.
“Se dovesse passare la linea dell’Amministrazione Lo Biundo che con il
progetto dell’ARO affiderebbe ad imprese esterne il servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti – si legge nella lettera – allora sì che il vostro posto di lavoro sarebbe realmente in gravissimo pericolo. D’altronde in questi anni – e voi ne siete testimoni – l’alto costo del servizio per tutta una serie di ragioni ha messo a rischio il vostro lavoro, compromettendo non solo la qualità del servizio stesso, ma comportando anche la crescente lievitazione della tariffa divenuta insopportabile e impossibile da sostenere. Ovviamente tutto questo non può addebitarsi alla vostra volontà e al vostro impegno come lavoratori, che in questi anni c’è sempre stato, ma è causa di chi ha guidato la società con la complicità di tanti sindaci dei Comuni soci dell’ATO PA1. Allora, quali sono le ragioni di queste oggettive difficoltà che mettono a definitivo repentaglio il vostro futuro? La questione è abbastanza semplice e la indicano perfino i revisori dei conti del Comune di Partinico quando scrivono nella loro Relazione al Bilancio Consuntivo 2013, che il costo del servizio è di 6 milioni di euro e che l’incasso effettivo è di circa 3 milioni, una discrasia che potrebbe portare il comune al dissesto.

Dunque – scrivono gli esponenti di Rifondazione e Cambiamo Partinico – non è possibile mantenere il servizio né con gli attuali costi e neppure con quelli previsti dall’Amministrazione Lo Biundo nel suo progetto di ARO. Dunque, bisogna ridurre i costi generali e, di conseguenza, la stessa tariffa per farla diventare sopportabile e sostenibile. Quindi bisogna progettare una gestione senza tagliare alcun posto di lavoro anzi assicurando la certezza del salario. Perché questo sia possibile è necessario respingere il progetto di ARO dell’Amministrazione Lo Biundo e sostenere quello da noi proposto.
Si tratta, ovviamente, di ricevere un diverso salario (assimilabile al contratto dei dipendenti comunali), sicuramente inferiore all’attuale, ma assolutamente stabile e sicuro nel tempo. Così e soltanto così – conclude la lettera – i dipendenti potranno avere l’assoluta certezza del loro futuro lavorativo e la serenità per costruire la loro vita e quella delle loro famiglie, senza ansie e preoccupazioni. E solo così, di conseguenza, si potrà avere una città pulita e decorosa.

1 thought on “Cambiamo Partinico, lettera aperta ai dipendenti Ato: “non vogliamo tagliare posti di lavoro”

  1. “Si tratta, ovviamente, di ricevere un diverso salario (assimilabile al contratto dei dipendenti comunali), sicuramente inferiore all’attuale, ma assolutamente stabile e sicuro nel tempo.”

    CONGRATULAZIONI, AVETE TROVATO LA SOLUZIONE
    ECCO QUALE ERA IL PROBLEMA. “I LAVORATORI”

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