Corleone, gli eredi di Totò Riina diffidati a pagare i tributi locali

Gli eredi del boss mafioso di Corleone Totò Riina, morto circa due mesi fa, sarebbero arretrati con la tassa sui rifiuti. La vedova Ninetta Bagarella dovrebbe circa 600 euro al comune, mentre la figlia Lucia intorno alle 400 euro. La commissione straordinaria che guida l’ente locale dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose delle cariche elettive, avrebbe inviato ad entrambe diversi solleciti già dallo scorso mese di settembre, così – come scrive oggi il quotidiano La Repubblica – adesso gli avrebbero inoltrato una diffida, intimandoli a pagare entro 120 giorni gli importi dovuti, pena il trasferimento del carteggio all’Agenzia delle Entrate che, da prassi, provvederà ad un pignoramento o al blocco delle autovetture di proprietà dei morosi. In passato, a Corleone, i mafiosi e le loro famiglie avevano potuto addirittura godere di una sanatoria fiscale che gli avrebbe consentito di continuare a non pagare i tributi locali. Ma l’azione di recupero della Commissione Straordinaria verte a cambiare le regole, imponendo anche a Saveria Benedetta Palazzolo, vedova dell’altro capomafia di Corleone Bernardo Provenzano, di pagare le tasse. Quest’ultima avrebbe chiesto ed ottenuto di rateizzare l’importo di 1.100 euro dovuto al Comune e ne avrebbe già pagate due quote. La famiglia Riina, invece, continua a dichiararsi nullatenente e di non essere a conoscenza di presunti tesori nascosti dal padre.

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