Cinisi. La Rigenerazione sul bilancio 2016-2018: «tante risorse disponibili mal distribuite»

Via libera a Cinisi al bilancio comunale di previsione 2016-2018. E’ negativo il commento dell’opposizione consiliare sullo strumento finanziario deliberato venerdì scorso dal consiglio comunale. In particolare, il movimento civico “La Rigenerazione” non condivide il modo con cui sono state distribuite le risorse e pertanto ha deciso di astenersi dalla votazione.

“Quest’anno – spiega la consigliera Conny Impastato – il bilancio è stato caratterizzato da una buona disponibilità di risorse finanziarie che provengono dalle sanzioni elevate agli automobilisti dell’aeroporto con il famoso sistema del “kiss and fly”. Pur prendendo atto che questa è una notizia positiva per Cinisi, non siamo d’accordo su come state distribuite le risorse e sulle scelte politiche dell’Amministrazione.”

Bocciato un emendamento presentato da “La Rigenerazione” che prevedeva di realizzare una “Casa dell’acqua”, al costo di 25.000 euro. “Nonostante il parere favorevole dagli uffici, la maggioranza ha bocciato la nostra proposta perché è intenzione dell’Amministrazione affidare questo servizio ad un privato. Noi riteniamo – afferma la minoranza- che la scelta della giunta Palazzolo sia sbagliata dato che non si tratta di un elevato investimento iniziale e dato che non ci sono elevati costi di gestione e manutenzione della struttura.”

Nel bilancio inoltre, parte dei fondi destinati alle scuole sarebbero andati al cimitero. “Ci siamo opposti fermamente a questa scelta politica votando contro – afferma Conny Impastato – perché riteniamo che le somme potevano essere reperite in altri capitoli di bilancio. L’emendamento è passato con i voti della maggioranza e con i voti dei consiglieri di opposizione Ferrara, Biundo e Di Maggio. Francamente non capiamo la posizione di questi ultimi consiglieri che, con il loro comportamento ambiguo, continuano a compromettere la compattezza dell’opposizione. Questo è un fatto che denunciamo da molto tempo – prosegue Impastato – e che ci preoccupa. Da parte nostra non è mai mancata la lealtà e il rispetto del mandato conferitoci dai cittadini, nonché la coerenza delle nostre posizioni, e abbiamo difeso le nostre idee anche a costo di voler sembrare “estremisti”.

Secondo La Rigenerazione inoltre ci sono ancora troppi debiti fuori bilancio causati da spese legali e pesa ancora la situazione debitoria nei confronti dell’Ato Rifiuti.

Sulle tasse, secondo la minoranza, si poteva fare di più. “La Tari non sarà ridotta – spiega Conny Impastato – per i bassi livelli di differenziati. Anzi è possibile che nel 2017 ci sia un aumento della stessa, a causa della ecotassa regionale che il Comune di Cinisi dovrà pagare per il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa. Lo stesso discorso vale per l’IMU e l’IRPEF, per le quali rimangono le aliquote massime consentite dalla legge. Per l’ennesima volta – prosegue l’esponente della minoranza- abbiamo contestato la mancata adozione dello strumento del bilancio partecipato per coinvolgere i cittadini nelle scelte di allocazione delle risorse.

Infine, in merito al piano triennale delle opere pubbliche 2016/2018, vogliamo sottolineare che, contrariamente da quanto sostenuto in aula consiliare dal Sindaco, non sono stati reperiti finanziamenti pubblici né sono stati investiti fondi comunali per la realizzazione delle opere inserite nel piano, se non per l’ultimo step di completamento della zona commerciale di C.da San Giovanni. Le altre opere inserite, ovvero la ristrutturazione della Tonnara dell’Orsa, la ristrutturazione del mattatoio comunale e la realizzazione della strada di collegamento tra Piano Peri e via Pirandello, sono finanziate da privati; in particolare le prime due con lo strumento della concessione, e l’ultima con una donazione dell’imprenditore americano Butera. Esprimiamo contrarietà alle scelte politiche effettuate anche su questo tema perché, nell’individuare le priorità- conclude Conny Impastato – l’Amministrazione Comunale continua a seguire criteri poco condivisibili che determinano una discriminazione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B”.

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