Caso Helg. Tangenti all’aeroporto, al via il processo

Ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato e questa mattina Roberto Helg, ex presidente di Confcommercio Palermo ed ex vicepresidente della Gesap (la società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino) è arrivato in Tribunale accompagnato dal suo legale, l’avvocato Giovanni Di Benedetto. In aula c’era pure Santi Palazzolo, il pasticcere di Cinisi che con la sua denuncia ha fatto arrestare Helg dopo la richiesta di una tangente di 100 mila euro per il rinnovo della concessione di uno spazio commerciale nello scalo di Punta Raisi. L’imprenditore intende costituirsi parte civile al processo, stessa richiesta è stata avanzata da Gesap, dal Comune di Palermo, la Camera di Commercio, Confcommercio, Codici Sicilia, Codici onlus, Addiopizzo, Sos Usura, Solidaria. Per la vicenda Palazzolo, nel registro degli indagati figura pure l’ex direttore generale della Gesap Carmelo Scelta, licenziato dai vertici dell’aeroporto. Roberto Helg è finito in carcere il 3 marzo scorso, poi ai domiciliari per problemi di salute, è stato incastrato dalla conversazione registrata da Santi Palazzolo mentre gli chiedeva la mazzetta e consegnata ai carabinieri che lo arrestarono nel suo ufficio della Confcommercio. Intervistato al palazzo di giustizia da Repubblica, Santi Palazzolo si è limitato a brevi risposte, tra queste “rifarei tutto ciò che ho fatto. Lo farei altre cento volte. Per Helg provo solo indifferenza”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture