Fallimento Ato 2, da domani stop al servizio. L’appello dei sindaci “siamo preoccupati”

Da domani gli operai in servizio all’Ato rifiuti Palermo 2 non garantiranno il servizio di raccolta in 17 comuni del palermitano: Altofonte, Belmonte Mezzagno , Bisacquino, Camporeale, Contessa Entellina, Campofiorito, Corleone, Monreale, Chiusa Sclafani, Giuliana, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, San Giuseppe Jato, San Cipirello e Santa Cristina Gela.

L’allarme viene lanciato dai sindaci dei rispettivi paesi, che si sono riuniti a Corleone nel pomeriggio ed hanno sottoscritto un documento per chiedere alle autorità preposte la convocazione urgente di un tavolo tecnico.

La Regione, che nei giorni scorsi ha firmato la proroga degli Ato fino a fine giugno, non ha nominato nessun commissario straordinario per l’ambito “Alto Belice Ambiente”, dichiarato tra l’altro fallito dal Tribunale il 22 dicembre scorso.

“La situazione è letteralmente precipitata –si legge nel documento inviato pure a Prefettura e Regione- la curatela fallimentare ci ha comunicato l’avvio delle procedure di licenziamento dei dipendenti, ma i comuni non possono farsi carico del costo del personale”. I sindaci sollecitano le istituzioni affinchè vengano garantiti i livelli occupazionali.

Intanto, per scongiurare un’emergenza igenico-sanitaria, gli amministratori propongono al governatore Crocetta un affidamento diretto del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a ditte esterne con un impegno economico dei singoli enti locali.

“Non si profilano immediate soluzioni –dicono i sindaci- siamo seriamente preoccupati”

 

2 thoughts on “Fallimento Ato 2, da domani stop al servizio. L’appello dei sindaci “siamo preoccupati”

  1. E Una vergogna il problema dei rifiuti in Sicilia.Ma perche tutti questi comuni non fanno ricorsa a Roma perche non vanno da Matteo Renzi certo qualche rimedio puo cercarlo! E una tragedia tutti questi rifiuti Che danneggiano la salute del popolo Italiano, anziani bambini. Queste cose succedono nel terzo mondo. ITALIANI FATE QUALCHE COSA.

  2. non sono daccordo ANNA queste cose non succedono nel terzo mondo ma in una nazione che si chiama ITALIA dove chi governa e il fango e la merda che riconosce i cittadini come VERMI che continuano ad andare dietro a questo FANGOMERDA senza ribellarsi

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