San Giuseppe Jato. Inaugurata la nuova biblioteca comunale
Venti anni fa amministrare un paese come San Giuseppe Jato non era facile, qui come altrove, la mafia faceva da padrona: minacciava e intimidiva chi voleva voltare pagina. In quegli anni una donna non si è arresa alla prepotenza dei boss, le incendiariano l’auto e tentarono di piegare lei e i suoi sostenitori, non ci riuscirono e da allora San Giuseppe Jato alzò la testa. Maria Maniscalco ha guidato il Comune dal 1993 al 2002. Amata dal popolo, quando subì l’attentato intimidario in molti non restarono in silenzio, le ricomprarono la macchina, lei decise di venderla e i 10 milioni delle vecchie lire guadagnati furono versati in un libretto postale. Quei cinque mila euro ricavati da una sottoscrizione avviata dai cittadini e dalle associazioni oggi sono serviti per realizzare il progetto di allestimento delle aule della nuova biblioteca comunale, inaugurata ieri mattina nei locali dell’ex casa del fanciullo. Il centro culturale, che prima si trovava in un bene confiscato alla mafia, era inattivo da cinque anni, adesso grazie alla sinergia tra municipio, università ed associazioni ha riaperto i battenti
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