Palermo e provincia. Gdf: “la metà dei negozianti non emette lo scontrino fiscale”

In provincia di Palermo il 52% delle attività commerciali controllate dalla Guardia di finanza dall’1 luglio al 16 settembre scorso è risultato non in regola con il rilascio di scontrini e ricevute fiscali. È solo uno dei risultati dei servizi estivi antievasione fiscale delle fiamme gialle. Sono state 1.262 le attività commerciali passate al setaccio per verificare il rispetto degli obblighi fiscali di certificazione degli incassi; 76 per la normativa in materia di assunzioni; 22 per la verifica delle merce posta in vendita. I controlli hanno riguardato tutte le località costiere e balneari della provincia, fra cui Mondello, Sferracavallo, Cinisi, Aspra, Isola delle femmine, Terrasini, Balestrate, Cefalù: 655 sono stati gli imprenditori verbalizzati dai finanzieri per aver omesso di rilasciare alla clientela scontrini e ricevute; 118 quelli che non possedevano nemmeno il misuratore fiscale. Su 129 controlli in stabilimenti e lidi balneari, in 99 casi è stata constatata la mancata consegna dello scontrino previsto per l’uso di ombrelloni, sdraio e lettini. Uno stabilimento balneare era stato mascherato da società sportiva dilettantistica senza fini di lucro allo scopo di beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per questo genere di società: un milione e mezzo i proventi sottratti a tassazione dalla società e 160.000 euro l’Iva evasa a partire dal 2007. Multati per non aver rilasciato lo scontrino ai clienti 79 bar su 202 controllati, 61 pizzerie e ristoranti (di cui 9 senza alcun strumento di misurazione fiscale) su 156, 56 (di cui 7 senza misuratore fiscale) su 64 esercizi di vendita di prodotti alimentari, 5 su 7 parrucchieri e barbieri. Verbalizzati anche 55 ambulanti su 79 controllati, in quanto completamente abusivi e privi del misuratore fiscale, e 5 gestori di parcheggi su 8 controllati. Scoperti 173 lavoratori completamente in nero, di cui 10 in stabilimenti balneari, 42 in bar e pub, 61 in ristoranti e pizzerie, 5 in negozi di alimentari, 20 in discoteche e locali da ballo, 35 in altre attività. Ventidue i sequestri di merce contraffatta lungo i litorali, per un totale di circa 7.000 prodotti contraffatti sottoposti a sequestro, fra borse, capi di abbigliamento e accessori, occhiali e Dvd.

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