Carini, morte Gabriele Conigliaro: l’area era video sorvegliata (Video)

Si sarebbe aggrappato alla traversa della porta di calcetto che purtroppo, gli e’ caduta addosso. È questa la prima ricostruzione fatta dai carabinieri della compagnia di Carini sulla tragica morte di Gabriele Conigliaro, il bambino di 12 anni che ha perso la vita ieri pomeriggio, intorno alle 18,00, mentre giocava a pallone con gli amici nel parco giochi di contrada Sofia che, a quell’ora, in assenza del custode aveva il cancello chiuso. Una limitazione che non avrebbe scoraggiato i ragazzini che, per giocare comunque a pallone,  in quel campetto sarebbero entrati  lo stesso. E per loro non sarebbe stato nemmeno difficile farlo, perché la recinzione esistente che delimitava l’area del parco giochi,  da tempo,  era stata divelta a seguito di un’incursione vandalica. Propri oggi, al comune di Carini,  andava in gara l’appalto per i lavori di realizzazione del nuovo steccato proprio in quel sito bonificato nel 2016. I militari hanno raccolto le testimonianze dei coetanei che giocavano con la vittima e che hanno lanciato l’allarme per fare arrivare i soccorsi, ma ulteriori particolari sull’accaduto potrebbero essere forniti dalle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza comunale collegato con la centrale operativa della Polizia Municipale. Ieri, i carabinieri sono giunti immediatamente sul posto insieme a un’ambulanza del 118. Ma ogni tentativo di rianimare Gabriele è stato inutile. Il bambino è morto sul colpo le gravi lesioni subite dalla porta che gli è finita addosso. I ragazzini hanno raccontato ai militari che Gabriele si sarebbe appeso alla traversa per imitare i grandi portieri. Ma purtroppo, pare che quella porta da calcetto non era adeguatamente fissata a terra e con il peso del bambino si sarebbe inclinata in avanti travolgendolo. Il rovescio della rete ha violentemente colpito Gabriele alla testa e al torace, non lasciandogli scampo.  L’intera area è stata sottoposta a sequestro. I rilievi tecnici degli investigatori sono proseguiti anche questa mattina per valutare se vi siano responsabilità sul fatale incidente che e’ costata la vita ad un bambino . È necessario ricostruire dettagliatamente quanto accaduto e capire come sia stato possibile che Gabriele sia rimasto schiacciato dalla porta del campo di calcetto. I familiari non si danno pace. Il fratello maggiore della vittima, Daniele Conigliaro ieri ha pubblicato una diretta facebook riprendendo col telefonino il luogo in cui è morto il fratello. C’è rabbia oltre al dolore perché a loro avviso questa tragedia si poteva evitare.

Sulla morte di Gabriele Conigliaro è stata aperta un’inchiesta. Il pubblico ministero dopo la ricognizione del medico legale di ieri pomeriggio ha deciso di non  effettuare  l’autopsia sul suo corpo senza vita e questa mattina la salma è stata restituita alla famiglia. La camera ardente è stata allestita nell’abitazione di famiglia, in via Tosco e dalle 11,00 di questa mattina fiumi di persone si recano a rendere omaggio alla salma di Gabriele. I suoi funerali si terranno domani alle 17,00 nella Chiesa di Maria Santissima del Rosario di Carini. A celebrarli sarà l’Arciprete don Giacomo Sgroi.  

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