Investimenti sulle Sp Partinico e nei comuni dello jatino, esultano a metà i comitati civici

Investimenti importanti sulle strade provinciali più critiche dei territori di Partinico, San Giuseppe Jato e San Cipirello, ma con poche risorse tecniche dell’ex Provincia per poterle gestire. Su questa doppia considerazione si esprimono i comitati cittadini dei comuni di Corleone, Piana degli Albanesi, San Cipirello e San Giuseppe Jato a margine di un incontro avuto con l’ingegnere Salvatore Pampalone, direttore del settore viabilità della città metropolitana di Palermo. Da una parte si esprime soddisfazione per il finanziamento e la progettazione delle strade provinciali 34 ‘San Giuseppe Jato-Piana degli Albanesi’, 95 e 42, che collegano le zone agricole dello jatino. «Grazie alla perseveranza e alla lotta dei Comitati e dell’impegno delle amministrazioni comunali di Corleone e Piana degli Albanesi – si legge nella nota unitaria dei comitati – si intravedono ulteriori risultati dopo gli interventi sulla Sp 4 ed Sp 2. Oggi possiamo dire che gli interventi della Città Metropolitana sommano oltre 30 milioni di euro». Di particolare valenza la decisione della Città Metropolitana di inserire in via prioritaria la richiesta di finanziamento della veloce Corleone-San Cipirello-Partinico da affidare all’Anas, come è stato richiesto da tempo dai comitati civici. Resta però il neo dei limiti dell’ufficio tecnico della Città metropolitana che conta pochissimi tecnici e del tutto insufficienti a sovraintendere ai 2.200 chilometri di strade provinciali: «Ecco perché nel corso dello stesso incontro – aggiungono i comitati – è emersa la necessità di un immediato intervento che possa sbloccare le assunzioni di tecnici per la Città metropolitana e in tutti i Comuni della nostra provincia,  avvalendosi dei provvedimenti legislativi messi in atto e con lo sblocco dei concorsi sempre più necessari al fine di dare una prospettiva di lavoro ai giovani ingegneri, architetti, geologi e geometri. Dal confronto è emerso che non è più rinviabile il coordinamento permanente dei comuni della Città Metropolitana al fine di garantire una politica di servizi, manutenzione ordinaria e pulizia e rimozione dei rifiuti delle strade provinciali abbandonate a sé stesse». L’ingegnere Pampalone ha esternato la sua volontà di collaborare con i Comuni, i comitati civici, le associazioni ambientaliste e privati cittadini per garantire in forma permanente la pulizia straordinaria delle strade provinciali a partire dalle strade di servizio a siti archeologici, turistici e insediamenti  agrituristici. In via di programmazione un prossimo incontro, fissato per il 30 giugno, per definire la piattaforma di sviluppo territoriale della valle dell’Alto Belice e della valle dello Jato a cui saranno invitati amministrazioni comunali del territorio, associazioni, organizzazioni sindacali, ed ancora i parlamentari nazionali e regionali eletti in provincia di Palermo.

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