Carini, l’Arcivescovo Pennisi celebra messa nel costruendo centro Ri.med

Oggi martedì Santo S. E. Mons. Michele Pennisi arcivescovo di Monreale accompagnato da don Angelo Inzerillo Responsabile diocesano della Pastorale Sociale, ha visitato nel territorio di Carini il costruendo Centro per biotecnologie e la ricerca biomedica e ha celebrato la S. Messa in preparazione alla S. Pasqua per gli impiegati, i tecnici e le maestranze del raggruppamento di Imprese Italiana Costruzioni S.p.A. ,Gemmo ISA e Tamco. Augurando loro che la luce di Cristo Risorto, porti sicurezza e salute nel posto di lavoro a loro e alle loro famiglie e a tutta la società serenità, pace e speranza in un futuro migliore.L’arcivescovo ha espresso la sua gratitudine per essere stato invitato a visitare il costruendo Centro per le biotecnologie e la ricerca biomedica, che sorgerà nel territorio di Carini, consentendo alla Sicilia di assumere una posizione di primo piano nello sviluppo di farmaci, vaccini e dispositivi medici di nuova generazione, trattenendo nel nostro Paese i migliori medici e scienziati italiani. In questo periodo di pandemia nel quale la ricerca scientifica e tecnologica in campo sanitario sta assumendo un ruolo centrale e prioritario, la costruzione di questo Centro, con un modello gestionale di partnership pubblico-privata, è un motivo di speranza non solo per questo territorio, che verrà riqualificato, ma per tutta la Sicilia per i considerevoli effetti positivi sull’intera economia siciliana.Mons. Pennisi ha detto: “La resurrezione di Cristo da un senso nuovo anche al lavoro umano. Il lavoro ben fatto, concepito come collaborazione all’opera divina della creazione e compiuto con impegno e con amore, produce risorse e genera altro lavoro e migliora la qualità della vita di un territorio. Il mondo del lavoro , attraversato da tante inquietudini e ingiustizie , a partire dalla resurrezione di Cristo è chiamato a sperimentare, camminando sulla strada della conversione e del cambiamento di vita e di mentalità , la libertà e la giustizia che viene da Gesù Cristo redentore dell’uomo e che corrisponde alle attese più profonde del cuore umano. In una visione personalista e comunitaria, l’azienda non può essere considerata solo come una “società di capitali”; essa, al tempo stesso, è una “comunità di persone”, di cui entrano a far parte in modo diverso e con specifiche responsabilità sia coloro che forniscono il capitale necessario per la sua attività, sia coloro che vi collaborano col loro lavoro”Gli auguri pasquali che l’arcivescovo ha rivolto a tutti coloro che a vario titolo sono impegnati in questa Centro e nelle aziende che lavorano per la sua realizzazione , ha concluso mons. Pennisi “scaturiscono dalla certezza che la vittoria di Cristo risorto è la nostra vittoria che ci apre al coraggio della speranza per sperimentare la gioia di un lavoro , che ci auguriamo sia per tutti veramente sicuro e accompagnato dalla benedizione di Dio”.

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