Partinico, tolta gestione di bene confiscato e revocato appalto ad una cooperativa

Il comune di Partinico revoca la gestione di un bene confiscato alla mafia ed un appalto alla cooperativa Nido d’Argento per “inadempienze nello svolgimento del servizio di assistenza alle donne vittima di violenza”; contestualmente ha escluso il consorzio anche da un appalto da potenziali 600 mila euro che si era inizialmente aggiudicato per il servizio di autonomia, comunicazione e trasporto disabili per l’anno scolastico 2020/2021 per un totale di 658 mila euro. “Il totale mancato svolgimento del servizio, imputabile esclusivamente a grave negligenza dell’operatore economico, ha impedito l’erogazione di un servizio socio-assistenziale di primaria importanza» – scrive la responsabile del settore Servizi Sociali Nadia Vitale che avrebbe basato sullo stesso presupposto la decisione di revocare pure l’appalto per i servizi ai diversamente abili e di procedere ad una nuova assegnazione. I vertici della   cooperativa Nido d’Argento  respingono ogni addebito e le rimandano al mittente, preannunciando due distinti ricorsi per dar vita ad una vera e propria battaglia legale contro i provvedimenti definiti “illegittimi”.

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