Capaci, i 100 anni di Leonarda Di Lorenzo

Nata il 1 gennaio 1921 a Capaci, compie domani un secolo di vita la cittadina capacense, Sig.ra Leonarda Di Lorenzo, vedova di Vito Longo, che taglia l’importante traguardo nel primo giorno di un anno, il 2021, nel quale tutti riversano grandi aspettative e speranze. La Sig.ra Leonarda ha condotto un’esistenza profondamente intensa, tutta improntata all’insegna del senso del dovere, dell’amore per la famiglia e dell’onestà. Ultima di 8 figli (di cui 6 fratelli e due sorelle), la Sig.ra Leonarda si è sposata a 20 anni, rimanendo prematuramente vedova soltanto nove anni dopo, con ben 4 bambini a cui badare: Vincenzo, Angela (quest’ultima purtroppo venuta a mancare alcuni anni fa), Rocco e Maria. Ciò nonostante, anche grazie all’aiuto dei propri fratelli e con il sostegno dei propri figli – che inevitabilmente, pur continuando gli studi, son dovuti crescere in fretta – la Sig.ra Leonarda non si è limitata a condurre una vita tra le mura domestiche, ma con spirito pioneristico e grande visione imprenditoriale – soprattutto in considerazione dell’epoca – si è resa protagonista, insieme ai figli, di iniziative di successo e di vario genere, sempre profondamente connesse con il territorio del proprio Paese. Un legame, quello con la comunità di Capaci, fortissimo e viscerale; inevitabilmente ereditato dalla propria famiglia d’origine ed in primis dal proprio padre, Francesco Paolo Di Lorenzo, già Sindaco quando la Sig.ra Leonarda era ancora bambina. Proprio le sorti economiche e politiche del proprio Paese rappresenteranno una costante durante tutta la vita della Sig.ra Leonarda che, circostanza più unica che rara, è stata negli anni – e a più riprese – figlia, sorella, zia e madre di Sindaco. Persona molto riservata e rispettosa degli altri, anche in virtù del profondo senso civico e religioso, è stata sempre a disposizione delle persone più umili e bisognose e, forse anche per questa ragione, ricambiata da tutti con grande considerazione ed affetto. Oggi la Sig.ra Leonarda – come già successo peraltro all’amato fratello Francesco Paolo, il compianto “Zio Ciccio” – spegne le 100 candeline e lo fa nella casa di riposo presso la quale si trova, dove ha saputo farsi apprezzare ed è ben voluta dal personale e dalle nuove compagne d’avventura. Purtroppo, per un beffardo scherzo del destino, a causa delle difficoltà e delle limitazioni connesse alla pandemia in corso, durante l’ambìto traguardo la Sig.ra Leonarda non potrà fisicamente abbracciare i propri cari, che saranno comunque collegati in videochiamata. Tuttavia, l’augurio (se non la certezza, conoscendo la storia e la tempra della Sig.ra Di Lorenzo) è che la festa sia soltanto rinviata di qualche mese e che, anzi, tanti altri compleanni possano essere festeggiati, questi sì in un’atmosfera ben diversa, circondata dall’affetto amorevole della propria famiglia: con i propri figli, le nuore ed i generi, nonché i nipoti ed i pronipoti, grati per i preziosi insegnamenti e l’amore ricevuti durante tutta la vita ed ammirati dinanzi ad una Donna sinonimo di bontà e fermezza, grande forza di spirito e saggezza.

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