Corleone – Covid-19, il sindaco Nicolosi ammonisce chi viola la quarantena obbligatoria

Sono saliti ad 11 i contagi da Covid 19 accertati a Corleone e mentre sono in corso le indagini epidemiologiche dell’Asp che devono ancora completare di sottoporre a tampone i 250 invitati di un ricevimento di nozze da cui sarebbe partita l’epidemia, agli uffici del comune di Corleone continuano ad arrivare segnalazioni su persone che non rispetterebbero l’isolamento fiduciario. Sulla pagina facebook istituzionale, il sindaco Nicolò Nicolosi, rivolgendosi alle persone sottoposte all’isolamento, gli ricorda che sono obbligate per legge a rimanere a casa, almeno per due settimane e fino a quando non riceveranno esito negativo del tampone che va eseguito esclusivamente dall’Asp. “Qualunque altro metodo diagnostico (tampone o test sierologico) non effettuato dai sanitari dell’Usca – sottolinea il primo cittadino di Corleone –  non ha alcuna valenza ai fini della conclusione del periodo di isolamento che sarà comunicato dall’Asp con una certificazione. Chi infrange il divieto di uscire da casa può incorrere in sanzioni di tipo penale”. Sempre sul piano della prevenzione, l’amministrazione comunale ha disposto un intervento di sanificazione dell’intero territorio di Corleone e Ficuzza che verrà effettuato mercoledì 23 settembre a partire dalle ore 20. Lo stesso verrà eseguito dal   corpo forestale. Si raccomanda di restare in casa e, anche se le sostanze sono innocue per piante e animali, di metterli comunque in sicurezza. Resta in vigore l’ordinanza emanata nei giorni scorsi che regola chiusure e limita le aperture di locali e luoghi pubblici di aggregazione.  

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