Partinico, sit-in pro-ospedale “disertato” dalla popolazione (Video)

Gli organizzatori si aspettavano una presenza più massiccia da parte della popolazione, invece, questa mattina, alla manifestazione organizzata nello spiazzo antistante l’ospedale civico, si sono presentati solo i rappresentanti delle associazioni che l’hanno promossa ed alcuni sindaci del comprensorio. L’evento ha avuto lo scopo di   porre all’attenzione delle autorità  della sanità regionale,  lo stato di disagio degli utenti e i numerosi disservizi cui l’ospedale è andato incontro, dopo la riconversione della struttura sanitaria in Covid Hospital decisa lo scorso mese di marzo durante il lockdown.  Malgrado l’annunciata promessa di  un ritorno alla normalità, addirittura “meglio di prima”, secondo gli organizzatori del sit-in di protesta nulla è stato fatto, dalla chiusura del centro Covid di giugno scorso,  per tutelare il diritto alla sanità di un comprensorio di circa 150 mila utenti. Medici e operatori sanitari sono stati trasferiti presso altre strutture, mentre i posti letto che nell’originaria dotazione organica avrebbero dovuto essere  143, sono al momento 56, con gravi disagi per i malati costretti a ricorrere alle cure presso altri lontani ospedali della provincia. A preoccupare ancora di più i manifestanti la recente decisione dell’assessore Ruggero Razza di tornare “parzialmente” al progetto dello scorso marzo con la dotazione annunciata di 26 posti di terapia intensiva, che dovrebbero essere “sistemati”  in un’ala del primo e del secondo piano.

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